La responsabilità del datore di lavoro per i danni da contagio e la tutela di chi si ammala

La pandemia di Covid-19, e forse più ancora le decisioni dell’INAIL e la legislazione dettata per contenerla, hanno avuto come effetto collaterale l’insorgere di molte incertezze e timori circa la configurabilità d’una responsabilità tanto civile, quanto penale, del datore di lavoro nel caso di contagio di un dipendente.

Allo stesso modo, la decisione di considerare il contagio come infortunio e non come malattia sta generando incertezze anche nei confronti di chi ha delle tutele assicurative private.

Sul piano sostanziale ci si chiede:

• il datore di lavoro deve rispondere dei danni da contagio?
• è esposto al regresso da parte dell’assicuratore sociale ed è tutelato dalle attuali coperture assicurative?

Sul piano processuale, ancora, ci si domanda:

• chi e come deve provare che il contagio sia avvenuto in occasione di lavoro?
• con riferimento a tali danni il datore è onerato dalla presunzione di cui all’art. 2087 c. c.?

Sul piano assicurativo privato infine ci si chiede:

• la normale polizza infortuni copre i casi di contagio?
• vi sono oggi formule assicurative che tutelano le conseguenze dell’infezione?

Il seminario si propone di mettere ordine e, possibilmente, risolvere questo intreccio di questioni, mettendo a confronto risk manager, giuristi e medici legali e assicuratori.