Considerato da sempre un dato sentinella per monitorare l’andamento dei tentativi speculativi, anticamera di eventuali frodi assicurative, i sinistri con danni alla persona diminuiscono anche in regioni storicamente interessate da questo fenomeno come Puglia e Calabria
di MR. OLIVIERO

RC AUTOIl dato che emerge con più forza, nel rapporto ANIA tra l’anno 2017 e 2018,  è sicuramente quello di Brindisi che dopo anni passati sul podio scende all’ottavo posto registrando un consistente – 13,5%. In scia seguono comunque città del calibro di: Catanzaro con -10%, Crotone – 5,7%. Anche se con una flessione nettamene inferiore calano anche: Bari – 4,3%, Foggia – 3,1%, Lecce – 2,3%, Reggio Calabria – 1,2 %, e Taranto – 1% saldamente al comando della classifica, con una incidenza di sinistri con danni fisici del 29,7%.

Migliorano tutte le province della Campania 

Anche se la Campania non è mai comparsa tra le primissime regioni di questa particolare classifica, polarizzando maggiormente l’attenzione sui danni materiali, soprattutto, se di medio basso valore, si rileva un complessivo miglioramento a partire dalle province calde di Caserta – 14,7% e Napoli – 7,2% ma soprattutto Benevento – 13,3%, Salerno – 6,9% e Avellino – 4,5%.

Le province col più alto indice di miglioramento

Oltre a quelle già citate, tra le città che possono vantare una contrazione a due cifre ci sono: Vercelli – 15,4%, Terni – 13,4%, Reggio Emilia – 12,1%, Ancona e Potenza – 12%, Rieti e Arezzo – 11,9%, Trieste – 11,1%, Cremona – 11%, Piacenza – 10,8%, Roma – 10,5%. Per finire:  Isernia – 9,5%, Ravenna – 8,6%.

Le migliori città in assoluto

La diminuzione prosegue anche nelle città più virtuose, da anni in linea con la media europea: Asti – 5,3% con una incidenza di danni alla persona sul totale dei sinistri denunciati del 9,9%. Sul podio salgono: Trento – 2,6% con un 9,5% complessivo, Biella – 4,4% al 9,4% e al primo posto Bolzano con una riduzione del – 3,5% per un lusinghiero 8,6%.

Risultato finale: Taranto 29,7% – Bolzano 8,6%. Oltre 20 punti percentuale tra la prima e l’ultima provincia.

Le province in contro tendenza

Al netto dell’effetto rimbalzo, che in questi tipi di statistiche è lecito attendersi rispetto ai complessivi risultati annuali, da questi dati emerge una diffusa diminuzione delle lesioni lamentate a seguito di sinistri sicuramente frutto di più fattori coincidenti. Dalle restrittive normative introdotte dal Governo Monti nel 2012 sui colpi di frustra, alla nuova modulazione del danno morale già incluso dall’Osservatorio di Milano nel punto base da riconoscere alle micropermanenti, fino all’attenzione riservata dagli uffici antifrode delle compagnie assicurative a questo particolare fenomeno. Residuali, infatti, le province in netta contro tendenza rispetto all’andamento generale: Olbia Tempio + 24,3%, Verbania 12,2%, Nuoro 10,6%, Trapani + 9,5%, Genova + 9,2%, Vibo Valentia + 8%, Aosta + 7,3%, Savona + 5,7%, Messina + 3,8%, Barletta, Andra Trani + 3,1%.