Allianz chiude il terzo trimestre 2025 con solidi risultati che spingono il gruppo a prevedere per l’intero esercizio un utile operativo di almeno 17 miliardi di euro, collocandosi così nella fascia alta delle previsioni già rese note. Le performance sono trainate soprattutto dal segmento danni.

Nel dettaglio, nel terzo trimestre il giro d’affari globale si attesta a 42,8 miliardi di euro, in aumento del 5,21% su base organica. L’utile operativo cresce del 12,6% a 4,4 miliardi e l’utile netto core destinato agli azionisti sale del 12,7% a 2,9 miliardi.

Nei nove mesi, Allianz raggiunge 141,2 miliardi di euro di volumi(+8,51% organico) e un utile operativo di 13,1 miliardi, pari all’82% del target annuale di riferimento. L’utile netto core avanza a 8,4 miliardi, mentre l’EPS core cresce del 12,2% a 21,43 euro. La redditività rimane elevata, con un ROE core annualizzato ai massimi al 18,5%, la solidità patrimoniale del gruppo resta confermata dal Solvency II ratio al 209%.

Nel segmento Danni, i volumi salgono a 19,7 miliardi (+9,5% organico) e l’utile operativo balza del 21,5% a 2,4 miliardi. Il combined ratio scende a un ottimo 91,9%, grazie a una sottoscrizione più disciplinata e a un limitato impatto delle catastrofi naturali.

Il comparto Vita/Malattia registra un utile operativo di 1,4 miliardi (+2,2%) e una new business margin del 5,9%, ben al di sopra dell’obiettivo strategico del 5%. La Contractual Service Margin raggiunge 55,5 miliardi, segnalando una buona crescita normalizzata.

Per quanto riguarda Allianz Italia, nei 9 mesi l’utile operativo è in crescita sia nel comparto Vita & Wealth Management che in quello Danni, supportato da una migliore redditività tecnica. Nel comparto Danni la raccolta premi raggiunge 3,9 miliardi di euro, in aumento di 0,1 miliardi (+3,2%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Il Net Combined Ratio si attesta a 90,9%, riflettendo un’elevata disciplina assuntiva e un’efficace gestione della sinistrosità. Il risultato operativo Danni sale a 0,5 miliardi, in crescita rispetto al periodo precedente, con una migliore redditività tecnica, supportata anche da un andamento favorevole dei sinistri Nat-Cat, e un minore run-off. Nel segmento Vita il PVNBP segna un’ottima crescita nei primi nove mesi dell’anno, attestandosi a 11,1 miliardi di euro. Altrettanto positiva è l’evoluzione del VNB che, nel terzo trimestre, migliora del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, normalizzando l’effetto della vendita della partecipazione nella JV con UniCredit. Nel comparto Vita l’utile operativo si è attestato a 0,4 miliardi di euro.

A livello di Compagnia, includendo anche il contributo di UniCredit Allianz Vita nei primi sei mesi dell’anno, Allianz Bank Financial Advisors e Investitori Sgr, l’utile operativo raggiunge a settembre 1,03 miliardi di euro.