Un rapporto dello studio Forvis Mazars in Francia esplora i progressi raggiunti dai modelli predittivi e parametrici per anticipare i rischi climatici e sanitari in due settori specifici: l’assicurazione del raccolto e l’assicurazione sanitaria integrativa.

Un recente rapporto della società di revisione e consulenza francese Forvis Mazars ha esaminato gli sviluppi nel settore assicurativo di fronte all’intensificarsi dei rischi climatici e sanitari, in particolare nell’ambito di tecnologie come l’Internet delle cose (IoT) e l’intelligenza artificiale (IA), che consentono alle assicurazioni di unire personalizzazione, prevenzione e maggiore mutualizzazione in questi due settori in particolare. Questi strumenti hanno permesso di sviluppare l’assicurazione on demande, che offre una copertura flessibile e attivabile in qualsiasi momento, adattata alle esigenze specifiche, mentre l’assicurazione parametrica indennizza automaticamente in base a soglie misurabili, garantendo una risposta rapida alle avversità climatiche o naturali. L’Argus de l’assurance ne delinea gli aspetti principali

In Francia dal 2023 è in vigore un nuovo sistema per l’assicurazione multirischio climatico (MRC) che prevede una copertura a tre livelli, in cui l’agricoltore si fa carico delle perdite fino al 20%, l’assicurazione MRC sovvenzionata copre poi le perdite significative e lo Stato interviene in caso di eventi eccezionali. Questa struttura ha lo scopo di stabilizzare la sostenibilità finanziaria responsabilizzando al contempo gli agricoltori.

Il rapporto sottolinea come gli assicuratori utilizzino l’IA predittiva e i sensori IoT per modellare meglio i rischi a livello di appezzamento, affinare la tariffazione, anticipare le perdite e incoraggiare la prevenzione attiva. Ad esempio, la piattaforma ClimateLens sviluppata da ClimateAI combina dati climatici ed economici per fornire raccomandazioni operative. Decitrait, uno strumento di supporto decisionale sviluppato dall’Institut Français de la Vigne et du Vin (IFV), utilizza modelli predittivi specifici per la protezione dei vigneti.

Gli autori del rapporto analizzano poi le strategie e le offerte di quattro compagnie principali del mercato francese di fronte alle incognite climatiche. Pacifica (Crédit Agricole Assurances) privilegia l’innovazione tecnologica e la distribuzione attraverso la rete bancaria, Groupama punta su un approccio territoriale e mutualistico rafforzato dalla sua vicinanza locale, La Rurale (Allianz France) punta sulla competenza tecnica e su un coinvolgimento più mirato, mentre Abeille Assurances (Aéma Groupe) sviluppa soluzioni che integrano scenari climatici complessi per una migliore resilienza a lungo termine.

Il rapporto di Forvis Mazars illustra anche come un’assicurazione più personalizzata, preventiva e basata sullo sfruttamento dinamico dei dati potrebbe affermarsi nell’ambito dell’assicurazione sanitaria complementare. Il cambiamento climatico ha un impatto sulla salute attraverso effetti diretti – ondate di calore, inondazioni, incendi – ma anche attraverso effetti indiretti come l’inquinamento o la maggiore diffusione di malattie vettoriali. Queste nuove realtà accentuano le disuguaglianze territoriali e sociali, complicando l’accesso a una copertura adeguata e sostenibile.

A livello internazionale stanno emergendo innovazioni nell’assicurazione sanitaria parametrica: in Giappone, Sumitomo Life offre dal 2022 un prodotto denominato “Heatstroke Insurance” con attivazione flessibile del contratto tramite l’applicazione mobile PayPay, che copre i costi legati ai colpi di calore, con durate a scelta. A Hong Kong, l’assicuratore francese Axa ha lanciato un’assicurazione parametrica che attiva indennizzi automatici per i lavoratori all’aperto esposti al caldo torrido senza necessità di giustificazione medica. La compagnia britannica Vitality Insurance sta sviluppando un modello incentivante che premia i comportamenti preventivi e le attività legate alla salute, scambiabili con vantaggi quali sconti, buoni acquisto o abbonamenti a servizi partner. Vitality utilizza un modello economico chiamato Shared Value Insurance, sviluppato dal professor Michael E. Porter e Mark Kramer della Harvard Business School. Anche in Francia stanno iniziando a nascere iniziative di questo tipo. Il broker Prosper &Co ha ideato una tariffazione evolutiva adatta alle esigenze dei malati cronici.

Il rapporto di Forvis Mazars mette anche in evidenza le principali sfide pratiche ed etiche. La precisa individualizzazione dei rischi, basata su algoritmi e numerosi dati personali, solleva questioni in materia di equità di accesso, riservatezza e governance. Il quadro normativo impone una rigorosa protezione dei dati sanitari. Inoltre, il modello dell’assicurazione sanitaria complementare, sebbene possa ispirarsi al modello agricolo, deve tenere conto dei lunghi tempi delle patologie e delle scelte politiche specifiche del settore sanitario, nonché delle aspettative sociali relative a un accesso universale ed equo alle cure.

Se tecnologie come l’IoT e l’IA favoriscono una migliore anticipazione, personalizzazione e mutualizzazione dei rischi nell’assicurazione MRC dei raccolti, è necessaria cautela nell’uso di queste tecnologie nell’assicurazione sanitaria complementare, date le specificità strutturali e normative di questo settore.

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