A settembre la nuova produzione vita raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., è stata pari a € 6,8 mld, in aumento del 7,2% rispetto all’analogo mese del 2024. A tutto il III trimestre – secondo quanto riporta ANIA Trends – i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 71,1 mld, il 10,1% in più rispetto ai primi nove mesi del 2024, quando si osservava una crescita del 21%. Includendo anche i nuovi premi vita raccolti dalle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 0,9 mld, in aumento del 39,8% rispetto al corrispondente mese del 2024, i nuovi affari vita complessivi nel mese di settembre sono stati pari a € 7,7 mld (+10%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 79,4 mld, il 10,6% in più rispetto ai primi nove mesi del 2024.
Analisi per ramo
Il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,5 mld (il 66% dell’intera nuova produzione vita) a settembre, in aumento del 7,5% rispetto all’analogo mese del 2024; di tale importo, il 40% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume in crescita del 61,1% rispetto all’analogo mese del 2024. I premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 47,7 mld nei nove mesi, il 2,7% in più rispetto all’analogo periodo del 2024 (quando si registrava una variazione pari a +12,1%).
Una quota rilevante della nuova produzione vita, pari a un terzo del totale, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva di unit-linked, collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) per € 2,2 mld, l’8,8% in più rispetto a settembre 2024; il 40% dei nuovi premi di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo del 26,6% rispetto all’analogo mese del 2024. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata dunque pari a € 22,8 mld, il 29,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2024, quando si registrava un aumento del 52,8%.
Negativa la variazione (-75,6% a 15,5 mln) della raccolta dei nuovi premi di settembre afferenti a polizze di ramo V che nei nove mesi è stata pari a € 471 mln, il 32,3% in più rispetto ai primi nove mesi del 2024.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), a tutto settembre 2025 si osserva un volume di nuovi premi pari a € 55 mln, sostanzialmente in linea (+0,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2024, mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti, con un importo pari a € 115 mln, sono risultati in crescita del 28,1%. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 2,3 milioni, in aumento del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Analisi per tipologia di prodotto
Da inizio anno i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali sono pari a € 1,1 mld, il 18,0% in più rispetto al corrispondente periodo del 2024; il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui il 57% sottoscritto tramite prodotti multiramo.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio ha raggiunto un importo pari a € 840 mln (di cui quasi il 57% è afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo), con un incremento del 5,5% rispetto ai primi nove mesi del 2024.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari nel mese di settembre a € 2,7 mld, in aumento del 15,1% rispetto all’analogo mese del 2024 e pari al 40% del totale new business del mese (37% a settembre 2024), di cui il 67% afferente al ramo I. Da gennaio tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 28,2 mld, il 40,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2024.
Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, da gennaio è stato pari a € 663 mln (di cui oltre il 70% afferente a prodotti multiramo), valore sostanzialmente triplicato rispetto ai primi nove mesi del 2024.