Il premio medio RCA (calcolato sulle polizze rinnovate prima delle tasse) si è attestato a a 356 euro a settembre, in crescita del 3,5% su un anno, ma con un tasso di crescita in ulteriore rallentamento rispetto a quelli osservati a partire da giugno 2023. La crescita del premio medio dell’ultimo triennio – spiega ANIA – è in massima parte spiegabile con l’aumento registrato dalle principali voci del costo dei sinistri a causa dell’aumento dell’inflazione a partire dai primi mesi del 2022.
In sintesi, da settembre 2021 a settembre 2025, a fronte di una crescita dell’inflazione
generale del costo della vita del +17,3%, il costo dei pezzi di ricambio si è accresciuto del
+16,7%, i danni alla persona sono stati rivalutati di oltre il 18%, ma il premio medio RCA è cresciuto di meno (l’Associazione stima che nel periodo considerato l’aumento dovrebbe
attestarsi intorno al +16%).
I valori evidenziano come la revisione delle tariffe, pur avendo previsto un aumento per l’accresciuto fabbisogno tecnico, non hanno ancora completamente incluso il rialzo del costo dei sinistri, sia della componente dei danni a cose sia della componente dei danni alla persona (ad aprile 2025 gli importi del risarcimento per il danno biologico sono stati ulteriormente incrementati dell’1,7%, in base alla variazione dell’indice FOI dell’ISTAT).
La crescita del premio medio nel mese di settembre 2025 ha riguardato tutte le categorie di veicoli analizzate: il premio medio delle autovetture risulta in crescita del 3,4%, passando da 348 a 360 euro, il premio medio dei motocicli ha segnato una crescita del 7,2% (da 257 a 276 euro) e quello dei ciclomotori ha registrato una variazione del +6,2%, arrivando a 187 euro (era 176 euro a settembre 2024).
