Alla fine del 2024, i 300 principali fondi pensione mondiali hanno raggiunto un volume record di asset gestiti pari a 24,4 trilioni di dollari, secondo il rapporto Top 300 Pension Funds redatto dal Thinking Ahead Institute di WTW, in collaborazione con Pensions & Investments. Tale cifra supera il massimo del 2021 pari a 23,6 miliardi, consolidando tre anni di ripresa dopo la correzione del mercato del 2022. La crescita del 2024 è stata del 7,8%, mentre nel 2023 l’incremento è stato del 10%.

Solo i primi 20 fondi rappresentavano alla fine dello scorso esercizio il 42,4% del totale, con oltre 10,3 trilioni di dollari gestiti, con una crescita su base annua dell’8,5%.

Il fondo sovrano norvegese (Government Pension Fund) è diventato il più grande al mondo con 1,77 trilioni di dollari, superando per la prima volta in oltre 20 anni il fondo giapponese Government Pension Investment Fund (GPIF).

Il rapporto sottolinea che il Nord America consolida la sua leadership con il 47,2% del patrimonio totale, mentre l’Europa riduce il suo peso al 23,7%, pur continuando a svolgere un ruolo strategico nella definizione di modelli pensionistici più sostenibili e nell’adozione di criteri ESG negli investimenti istituzionali. In paesi come i Paesi Bassi o il Regno Unito si osservano pratiche avanzate in materia di governance e diversificazione dei portafogli. L’Asia-Pacifico, dal canto suo, rappresenta il 25,5%, anch’esso in leggero calo.