I quattro maggiori riassicuratori europei – Munich Re (rating di solidità finanziaria assicurativa Aa3, outlook positivo), Swiss Re (Aa3 stabile), Hannover Re e SCOR (A1 stabile) – hanno raggiunto un utile complessivo record di 7,3 miliardi di euro nella prima metà del 2025, secondo quanto riferisce l’agenzia di rating Moody’s, che rileva come questo rappresenti un aumento del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, grazie in gran parte ai maggiori profitti derivanti dalla sottoscrizione di polizze danni e infortuni, ai rendimenti più consistenti degli investimenti e ai solidi contributi della riassicurazione vita, che insieme hanno compensato gli effetti negativi delle fluttuazioni dei cambi.

Moody’s ha affermato che la redditività nel settore della riassicurazione danni è stata favorita dalla diminuzione dei sinistri causati da catastrofi naturali e dal miglioramento dei proventi da investimenti. L’agenzia ha sottolineato che i riassicuratori non hanno compromesso la disciplina di sottoscrizione anche se i prezzi della riassicurazione property hanno iniziato a diminuire.

In molti casi, ciò ha comportato una crescita piatta o negativa dell’attività al momento dei rinnovi, in particolare nella riassicurazione contro gli infortuni, nonostante l’aumento dei prezzi. Moody’s ha sottolineato che questa posizione cauta riflette l’impegno a preservare la redditività a lungo termine.

Secondo Moody’s, le linee specialty e la riassicurazione vita continuano a contribuire in modo significativo alla diversificazione dei ricavi. La crescita nel settore specialty è stata notevole, con i riassicuratori che ne hanno fatto un obiettivo strategico, mentre i risultati della riassicurazione vita sono stati generalmente solidi, anche se in alcuni casi leggermente inferiori rispetto all’anno precedente. Moody’s ha indicato l’espansione del margine di servizio contrattuale del settore come un segnale che i profitti della riassicurazione vita rimarranno robusti nei prossimi anni.

Moody’s ha anche osservato che le fluttuazioni dei cambi hanno creato difficoltà per i risultati riportati in euro, poiché l’apprezzamento dell’euro ha influito negativamente sugli utili, sul patrimonio netto e sui margini dei servizi contrattuali di diverse società. Swiss Re, che riporta i propri risultati in dollari statunitensi, ha registrato l’effetto opposto, beneficiando delle fluttuazioni valutarie.

Secondo Moody’s, la sostanziale esposizione di molti riassicuratori negli Stati Uniti, in particolare nel settore della riassicurazione vita, manterrà gli utili sensibili alla volatilità dei tassi di cambio nel breve termine.

Moody’s ha sottolineato che i bilanci dei quattro riassicuratori rimangono solidi, con indici di solvibilità sostanzialmente stabili alla fine di giugno 2025. L’agenzia ha spiegato che il precedente rafforzamento delle riserve e le posizioni conservative in termini di capitale consentono a queste società di resistere a potenziali shock, comprese perdite catastrofiche di grande entità.

Guardando al futuro, Moody’s ha avvertito che il calo dei prezzi della riassicurazione immobiliare potrebbe esercitare pressione sulla redditività complessiva. Tuttavia, l’agenzia ha sottolineato che i riassicuratori non stanno allentando termini e condizioni e che il volume totale dei premi sta di fatto diminuendo più rapidamente dei prezzi. SCOR, ad esempio, ha registrato un calo dell’11% dei premi nella prima metà del 2025, che Moody’s ha citato come prova della continua disciplina in un mercato competitivo.

Infine, Moody’s ha sottolineato che la performance degli investimenti è diventata un supporto fondamentale per la redditività. I rendimenti da reinvestimento riportati nella prima metà del 2025 sono stati superiori ai rendimenti correnti per tutte e quattro le società, il che, secondo Moody’s, segnala che i rendimenti degli investimenti potrebbero aumentare ulteriormente nei prossimi mesi.