Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La vera domanda, per il risparmio gestito italiano, è quando (e se) ci sarà un’inversione di tendenza dopo una dinamica che dura da oltre due anni: tra i fondi comuni, il mercato è dominato dai comparti obbligazionari. Anche a luglio, su 5,5 miliardi di euro raccolti dalle associate di Assogestioni (l’associazione di categoria presieduta da Maria Luisa Gota), 2 miliardi sono andati ai fondi a reddito fisso, più 602 milioni ai monetari. Il dato complessivo migliora di molto quello di giugno, quando le associate avevano raccolto 2,6 miliardi. A favorire la performance c’è stato anche il saldo delle gestioni di portafoglio, in attivo per 3,6 miliardi di cui 2,6 provenienti dalla componente istituzionale e 1,3 miliardi da quella retail. Male le altre categorie di fondi comuni.
Un rompicapo di governance, due settimane per risolverlo. In mezzo, confronti tra manager e grandi soci, e soprattutto l’opinione del mercato. Che ancora una volta orienterà l’esito della partita che il ceo di Mps Luigi Lovaglio dovrà giocare dopo la conquista Mediobanca. Lunedì 22 terminano i tempi supplementari dell’opas vittoriosa su Piazzetta Cuccia e si vedrà quante azioni saranno effettivamente apportate all’offerta. Venerdì 19 le adesioni erano balzate al 70,5% del capitale dal 62,3% conferito nella prima fase della scalata terminata l’8 settembre. Secondo le stime, l’asticella potrebbe spingersi ancora più su e superare l’80%.
Sull’ipotesi di integrazione tra Banco Bpm e Crédit Agricole Italia pende l’incognita del golden power. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Palazzo Chigi avrebbe acceso un faro sulla nuova tappa del risiko bancario. Il timore di alcuni esponenti del governo è che l’operazione possa far finire nell’orbita del gruppo francese Piazza Meda e la società di risparmio gestito Anima. Nel frattempo le discussioni tra le due banche stanno entrando nel vivo e l’Agricole ha scelto Deutsche Bank e Rothschild come advisor secondo Reuters. L’ipotesi sul tavolo è un’aggregazione tra l’istituto italiano e Crédit Agricole Italia, la controllata tricolore della banca francese che oggi detiene il 20% del capitale di Piazza Meda ed è già partner industriale nel credito al consumo e nella bancassurance.D
Sta prendendo forma il progetto europeo di creare conti di risparmio e investimento Ue (Sia o Savings Investment Account). L’obiettivo è quello di trattenere il denaro accumulato nel Vecchio Continente, in modo da farlo fruttare (con beneficio per i cittadini) e indirizzarlo verso l’innovazione (aiutando le imprese). Sulla materia la Commissione Ue è pronta a presentare (con ogni probabilità il 30 settembre) una raccomandazione agli Stati che prevede anche un favorevole trattamento fiscale. È quanto emerge dalla bozza del documento consultata da Milano Finanza. «Al fine di incoraggiare l’adozione dei Sia, gli Stati membri dovrebbero introdurre incentivi fiscali e garantire che i Sia e le attività detenute tramite i Sia beneficino almeno del trattamento fiscale più favorevole disponibile per qualsiasi classe di attività o conto», sottolinea Bruxelles..
«L’operazione su Prima Assicurazioni ci consentirà di diventare leader nel mercato italiano delle polizze dirette e avrà un respiro europeo con la società che riporterà direttamente a Patrick Cohen, ceo Europe di Axa, mentre in Axa Italia gli agenti sono e resteranno al centro della strategia. L’acquisizione di Nobis siglata un anno fa ci ha invece consentito di consolidare la quarta posizione nel Danni, di specializzarci nel settore automotive e sta dando ottime soddisfazioni. Mentre, per quanto riguarda l’alleanza con Monte dei Paschi, con cui 20 anni fa abbiamo costruito insieme il modello bancassicurativo italiano, il focus resta la creazione di valore per la joint venture e per i clienti. Stiamo registrando una forte crescita della raccolta e ci prepariamo a lanciare nuovi prodotti. La partnership ha ancora grandi potenzialità». Parola di Chiara Soldano che, dopo essersi fatta rapidamente strada nel gruppo assicurativo francese dove era entrata nel 2016 alla guida dell’underwriting Danni (la sottoscrizione dei rischi che è la base fondante del business assicurativo), a novembre prossimo compirà due anni alla guida di Axa Italia come amministratore delegato.
Intesa Sanpaolo Protezione rinnova Area X in via Francesco d’Assisi 12 a Torino, lo spazio esperienziale dedicato alla diffusione della cultura assicurativa, lanciato nel 2019 e riproposto in una veste totalmente rinnovata. Area X, concepita per far comprendere, attraverso esperienze digitali, interattive e multimediali, i rischi della vita quotidiana e il modo di prevenirli e affrontarli, promuove la consapevolezza e l’educazione al bisogno di protezione, rivolgendosi in particolare ai giovani, alle famiglie e alle scuole. Oggi gli ambienti raccontano la trasformazione del concetto di assicurazione: non più solo obbligo, o tutela preventiva di fronte ad eventi negativi, ma strumento abilitatore di progetti e idee da realizzare in futuro.
Come stimolare l’adesione alla previdenza complementare dei giovani? Il tema, alla luce della forte esposizione al rischio previdenziale per effetto dell’applicazione del metodo contributivo riemerge nel dibattito italiano anche alla luce dell’eco del progetto del governo federale tedesco di avviare il progetto di una sorta di paghetta previdenziale per i bambini tra i 6 e i 18 anni che frequentano una scuola in Germania. La dote individuata è 10 euro al mese e confluirebbe su un conto pensionistico personale, a capitalizzazione, che sarà gestito da operatori privati. Spostandosi entro i confini italiani, come stimolare ulteriormente la iscrizione ai fondi pensione in giovane età? Va evidenziato in premessa come in base ai dati riportati nella recente Relazione annuale della Covip l’adesione degli under 35, pur in crescita rispetto al recente passato, è ancora ridotta e pari al 19,9% del totale. E’ utile poi ricordare quanto già previsto nell’ordinamento italiano come misure pro giovani. In primo luogo per promuovere un ruolo previdenziale da parte dei genitori si prevede che la deduzione dei contributi di previdenza complementare entro il limite generale di 5.164,57 euro opera anche per i versamenti effettuati in favore di un famigliare fiscalmente a carico.
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