Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Firmata lo scorso aprile la partnership decennale con Reale Mutua nel ramo Vita, ora Banco Desio è pronta a procedere con il riassetto del ramo assicurativo Danni, in cerca di nuove alleanze. Gli inviti per partecipare alla gara, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbero stati inviati prima della pausa estiva con le offerte non vincolanti che sarebbero attese tra fine settembre e inizio ottobre. L’obiettivo dell’istituto guidato dall’amministratore delegato Alessandro Decio è lo stesso del ramo Vita: cercare una compagnia disposta a investire sullo sviluppo della bancassicurazione, considerando lo spazio di crescita del mercato Danni italiani, dove per i prossimi anni i tassi di crescita annui previsti arrivano fino al 10%.
La prova di quanto per i fondi pensione possa essere utile e profittevole investire nelle pmi italiane è stato l’investimento di Arca Previdenza in Adler Ortho, dice a MF-Milano Finanza, Marco Basilico, responsabile Direzione Istituzionali e Previdenza di Arca Fondi. Realizzato 5 anni fa tramite il club deal Space Capital Club al quale Arca ha aderito con alcuni dei suoi fondi e in particolare con il fondo pensione Arca Previdenza, l’investimento nella società specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di protesi articolari e altri dispositivi chirurgici ortopedici innovativi ha reso il 150% lordo. La società dal 2020 a oggi ha più che raddoppiato il fatturato da 35 a oltre 70 milioni, espandendosi all’estero.
La società di gestione Anima (gruppo Bpm) archivia il mese di agosto con una raccolta netta di risparmio gestito (escluse le deleghe assicurative Ramo I) pari a 325 milioni euro. Le masse in gestione totali, spiega una nota diffusa ieri dalla società di gestione, sono pari a 207 miliardi (208,2 miliardi includendo le masse amministrate).
Crescono i numeri delle assicurazione marittime che si trovano però ad affrontare cambiamenti significativi mentre il mondo si avvicina a quella che appare come la fine di un’era di globalizzazione. Questo il messaggio lanciato da Frédéric Denèfle, presidente dell’International Union of Marine Insurance (Iumi) alla tradizionale conferenza annuale. Alcuni segnali di questo trend sembrano già evidenti: «Navi che evitano le regioni ad alto rischio e utilizzano rotte più lunghe e costose, una possibile ripresa del trasporto terrestre interno e del nearshoring, aumento dei prezzi dei beni e conseguenti effetti sull’inflazione, riorganizzazione delle catene di approvvigionamento transfrontaliere che richiede investimenti in nuove infrastrutture a terra e maggiore ricorso all’intelligenza artificiale, a corridoi commerciali alternativi e ai mercati emergenti». Nell’ultimo anno i premi assicurativi H&M delle navi (scafi) sono aumentati di circa il 3,5%, raggiungendo i 9,67 miliardi di dollari, con l’Europa che ne ha rappresentato circa il 53%, l’Asia/Pacifico il 35% e altre regioni il 12%. Questo a fronte di un valore della flotta globale aumentato a 1,54 trilioni di dollari (+4%). Le assicurazioni delle merci trasportate, invece, hanno toccato un valore di 22,64 miliardi di dollari nel 2024, in aumento dell’1,6% rispetto all’anno scorso.
Telemedicina nel rispetto della privacy dell’assistito, che accederà ai servizi con identità digitale (SPID o CIE). È quanto prevede il decreto del ministro della salute, in corso di pubblicazione, che disciplina i profili “privacy” della piattaforma nazionale di telemedicina (PNT), tramite la quale saranno disponibili cinque categorie di prestazioni: televisita, teleconsulto, teleconsulenza, teleassistenza e telemonitoraggio. Il provvedimento disciplina le ricadute quanto a protezione dei dati personali dell’attività dei soggetti che fanno parte dell’architettura del sistema italiano di telemedicina, inquadrata nella citata piattaforma nazionale. La PNT, istituita presso Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) è articolata nella INT (infrastruttura nazionale di telemedicina) e nelle IRT (infrastrutture regionali di telemedicina). Le prestazioni di telemedicina sono erogate sulla PNT tramite le infrastrutture. Peraltro, il decreto in esame ammette che regioni e province autonome possano avvalersi di strumenti diverse, purchè dello stesso livello di sicurezza, certificati da Agenas e interconnessi con il Fascicolo sanitario elettronico (FSE).