Le principali agenzie di rating globali hanno reso pubblicato il loro report sul settore della riassicurazione. Il calo dei prezzi e l’aumento dei sinistri rendono Fitch e Moody’s meno ottimiste ed entrambe hanno abbassato le loro previsioni per il settore: Moody’s da “positive” a “neutre”, Fitch addirittura da ‘neutre’ a “in peggioramento”. Sebbene le agenzie continuino a prevedere risultati redditizi, vedono lentamente diminuire la disciplina di sottoscrizione. A differenza di S&P, prevedono anche un indebolimento delle condizioni.

Nel dettaglio secondo S&P Global Ratings i prezzi delle riassicurazioni hanno superato il loro picco, mitigando probabilmente le prospettive di guadagno per i riassicuratori globali nel periodo 2025-2026; ciononostante, l’agenzia di rating mantiene una prospettiva stabile per il settore, decisione motivata dalla solidità di capitale solido dei riassicuratori, dai margini di sottoscrizione sani, dai forti rendimenti degli investimenti e dalle prospettive di guadagno ancora favorevoli al di sopra del costo del capitale del settore. Nonostante la pressione ad ampliare la copertura e ad abbassare i punti di attacco, S&P ha osservato che la disciplina di sottoscrizione nel settore riassicurativo globale è rimasta intatta e che i riassicuratori hanno mantenuto una forte capitalizzazione.
Al 31 agosto 2025, l’outlook di S&P su 15 dei 19 principali riassicuratori globali era stabile. Dei restanti quattro, l’outlook su tre era positivo e solo uno era negativo.
S&P prevede che la performance operativa del settore rimarrà forte fino al 2026.

In vista dei prossimi rinnovi, S&P Global Ratings prevede un moderato calo dei prezzi per le linee short-tail, ma che i riassicuratori globali si manterranno fermi su termini e condizioni. I rischi derivanti dalle tensioni geopolitiche potrebbero incidere su entrambi i lati dei bilanci dei riassicuratori globali, mentre le perdite rilevanti legate a catastrofi naturali evidenziano la necessità di mantenere un portafoglio resiliente e calibrare con attenzione l’appetito al rischio. L’aumento del costo dei sinistri nelle linee casualty statunitensi potrebbe inoltre spingere i riassicuratori a rafforzare ulteriormente le riserve nei prossimi 12 mesi.

Moody’s ha modificato la sua prospettiva sul settore globale della riassicurazione da positiva a stabile, sottolineando che i prezzi della riassicurazione property stanno diminuendo a causa dello spostamento dell’equilibrio tra domanda e offerta verso gli acquirenti di riassicurazione. Secondo Moody’s, l’abbondante capacità del mercato tradizionale e i crescenti afflussi verso i mercati alternativi, in particolare i cat bond, stanno esercitando una pressione al ribasso sui prezzi. Ciononostante, i rendimenti corretti per il rischio nella riassicurazione property rimangono interessanti e si prevede una forte redditività nel corso del prossimo anno.

Fitch Ratings  ha rivisto le sue previsioni sul settore riassicurativo globale da “neutre” a “in deterioramento”, anticipando condizioni operative e commerciali moderatamente più deboli, ma comunque solide, nel 2026. L’agenzia di rating prevede che l’abbondante capacità e la crescente concorrenza nella maggior parte dei rami danni eroderanno gradualmente i prezzi, mentre l’aumento dei costi dei sinistri, determinato da perdite catastrofiche più frequenti e gravi e da una persistente inflazione sociale, eserciterà pressione sui margini di sottoscrizione nel suo scenario di base.
L’offerta di capitale da fonti tradizionali e alternative, attualmente ai massimi storici, dovrebbe superare ulteriormente la domanda incrementale dei cedenti nei prossimi 12 mesi, spostando il potere di determinazione dei prezzi sempre più a favore degli acquirenti di riassicurazione.
Fitch prevede che condizioni più competitive continueranno ad indebolire il mercato, in particolare nel settore delle catastrofi immobiliari, a meno che non si verifichi un evento molto significativo nella seconda metà del 2025.
La concorrenza dovrebbe rimanere orientata ai prezzi, ma Fitch prevede che i termini delle polizze saranno meno rigidi rispetto agli standard molto elevati fissati nel 2023.