Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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È atteso a breve il verdetto della Bce sull’ops che Mediobanca intende lanciare su Banca Generali. Ieri sera, quando questo giornale è andato in stampa, il responso di Francoforte non era ancora stato comunicato, sebbene fosse imminente. Il via libera della Vigilanza completerà nei tempi previsti le autorizzazioni già ottenute da Piazzetta Cuccia, aprendo la strada all’offerta che il 21 agosto sarà sottoposta al voto degli azionisti. Si tratta della tappa finale della qualifying holding procedure, la procedura che entra in gioco ogni volta che un soggetto vuole acquisire una partecipazione qualificata in una banca, cioè sufficientemente rilevante da influenzarne la gestione.
I dazi Usa e l’indebolimento del dollaro si fanno sentire sulle esportazioni di beni Ue verso gli Stati Uniti che a giugno sono scese del 10,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Il calo è ancora più netto se si confrontano gli ultimi dati Eurostat con quelli del primo trimestre, quando l’export europeo verso gli Usa è aumentato in modo significativo poiché le imprese hanno anticipato le tariffe del presidente Usa Donald Trump, annunciate per la prima volta il 2 aprile. A marzo le esportazioni Ue hanno raggiunto il picco di 71,7 miliardi di euro, rispetto a una media di circa 45 miliardi mensili nell’anno precedente. A giugno questo valore è ritornato a 40,2 miliardi. Le imprese americane hanno fatto ampie scorte di prodotti europei a inizio anno e hanno così diminuito gli acquisti nell’ultimo mese. A giugno erano già previste tariffe del 10%, che salivano al 25% per le automobili e al 50% per acciaio e alluminio. Oltre all’effetto dazi ha pesato l’indebolimento del dollaro che ha reso più costosi i beni europei. A giugno invece le importazioni Ue di prodotti Usa sono salite a 30,6 miliardi, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. Nel complesso il surplus Ue nella bilancia commerciale è sceso a 9,6 miliardi, dai 18,5 miliardi di giugno 2024.

Negli ultimi 10 anni il numero degli artigiani ha subito un crollo verticale di quasi 400mila unità. Se nel 2014 risultavano 1,77 milioni, l’anno scorso la platea è scesa a 1,37 milioni (-22 per cento): quasi un artigiano su quattro ha gettato la spugna. La riduzione ha interessato tutte le regioni d’Italia, nessuna esclusa. Lo rileva l’Ufficio studi della Cgia che ha elaborato i dati dell‘Inps e, per quanto concerne il numero delle imprese artigiane attive, di Infocamere/Movimprese.
Formazione obbligatoria dei tutor dell’Intelligenza Artificiale (IA). Imprese e Pubbliche amministrazioni, quando usano i sistemi di IA in settori ad alto rischio (e sono tantissimi), devono avvalersi di un esperto supervisore umano istruito a dovere. La prevede il Regolamento UE n. 2024/1689 sull’IA (noto come “AI act”), che individua la supervisione umana quale tassello essenziale di tutti i sistemi a rischio elevato. La violazione dell’obbligo di formazione specifica del supervisore umano è punita con pesanti sanzioni amministrative.

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Sulle pensioni il governo dovrà presto decidere cosa fare rispetto ad alcune scadenze: dalla sorte di alcuni canali di pensionamento anticipato come Quota 103 e Opzione donna, che, senza proroga, cesseranno il 31 dicembre — e qui è probabile che almeno Quota 103 salti — all’aumento di 3 mesi dei requisiti per andare in pensione, che dovrebbe scattare dal primo gennaio 2027, ma che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha più volte detto di voler congelare. Sul tavolo, però, c’è anche l’introduzione di qualche novità, la più importante delle quali sarebbe l’estensione della pensione a 64 anni (invece di 67), ora prevista a certe condizioni per i lavoratori che stanno nel sistema contributivo (chi non ha contributi prima del 1996) anche agli altri lavoratori.

Nonostante le severe normative e i 4,4 miliardi messi finora in campo, tra il 2017 e il 2023 si sono registrate 9.263 morti sul lavoro, con una media superiore ai 3 decessi al giorno. È il quadro che emerge da uno studio dell’Ufficio valutazione impatto del Senato che fornisce delle indicazioni di policy per rendere più efficaci le politiche di prevenzione, prendendo come riferimento i dati sulla mortalità 2017-2023 dell’Inail che coprono i 610 sistemi locali del lavoro italiani (Sll). L’utilizzo di algoritmi di machine learning mette in luce gli “hotspot di mortalità”, le aree locali col più alto rischio di incidenti sul lavoro (superiore al 90esimo percentile). Sono aree con strutture economiche diverse, una quota di gran lunga maggiore di lavoratori agricoli e delle costruzioni e una quota inferiore di occupati nel settore manifatturiero, tassi di disoccupazione più bassi, una maggiore densità imprenditoriale (circa 44 attività in più ogni 1.000 abitanti), una popolazione più giovane e una percentuale inferiore di stranieri. Il reddito medio pro capite negli hotspot è inferiore di 254 euro rispetto alle altre aree.