Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Banco Bpm guarda in direzione di Siena per le prossime mosse nel consolidamento bancario italiano, dopo il ritiro dell’ops di Unicredit. Questo è il messaggio lanciato ieri dal ceo Giuseppe Castagna presentando i risultati del primo semestre, chiuso con utili sopra le attese a 1,21 miliardi (+62%). «Aspetteremo dopo il primo round di consolidamento per vedere quale sarà la situazione», è stato il commento del banchiere nel corso della conference call di presentazione dei numeri. «Alcune cose, per così dire, mostrano la via, come la nostra partecipazione del 9% in Mps. Vedremo che cosa succede a Mps dopo la transazione su Mediobanca».
Occhi del mercato puntanti sul consiglio delle Generali che si riunirà questa mattina alle 9.30 per esaminare non soltanto i conti del primo semestre (da cui gli analisti si attendono un utile di circa 2,2 miliardi di euro), ma anche per rispondere a Mediobanca in merito alla stabilizzazione e all’estensione decennale degli accordi distributivi con Banca Generali, e alla loro eventuale allargamento alla rete di Piazzetta Cuccia. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, oggi la maggioranza del board del Leone dovrebbe esprimersi favorevolmente alla sottoscrizione di un accordo di partnership strategico-industriale di lungo periodo nei settori della bancassurance e dell’asset management fra la compagnia, la controllata guidata da Gian Maria Mossa e la merchant bank
L’intenzione di Helvetia di puntare con forza e a lungo sulla Penisola è evidente nella durata del piano industriale che il nuovo ceo per l’Italia, Robert Gauci, insediatosi l’1 luglio, sta mettendo a punto. Sarà un business plan quinquennale, che sarà presentato al mercato entro l’anno e che punterà «a una creazione di valore sostenibile nel tempo più che a semplice aumento dei premi», anticipa il ceo a MF-Milano Finanza. Gauci ha un profilo internazionale ma il mercato assicurativo italiano lo conosce bene: prima di entrare in Helvetia è stato amministratore delegato di Ethniki Insurance in Grecia ed è stato presidente dell’austriaca Uniqa in Repubblica Ceca e Slovacchia. Nei due Paesi è stato anche ceo di Axa per la quale, in precedenza, aveva ricoperto il ruolo di chief operating officer per Italia. E sempre in Italia è stato anche direttore generale della statunitense MetLife. Esperienze in diversi Paesi che ora Gauci è pronto a mettere al servizio della crescita di Helvetia in Italia. «Un mercato in cui la compagnia ha la dimensione giusta per riuscire a cogliere i trend in atto e ad innovare», dice.
Credem ha chiuso il primo semestre riportando un utile netto in crescita a 371,8 milioni di euro, pari a un progresso del 14,8% anno su anno. Sull’ultima riga del conto economico, ricorda il gruppo emiliano, ha inciso positivamente un trasferimento delle attività di merchant acquiring per 93,7 milioni

Per le microimprese una procedura ad hoc di notifica, al Garante della privacy, degli attacchi ai dati (data breach). Sarà lo stesso Garante a dover definire le modalità semplificate e a predisporre un servizio di assistenza. È quanto prevede il ddl sulle semplificazioni per le imprese, definito dal consiglio dei ministri del 4/8/2025. L’intervento riguarda i casi in cui una impresa con meno di 5 dipendenti registra un incidente ai propri archivi, informatici e cartacei, con conseguenti pericoli per i dati delle persone (dipendenti, clienti, fornitori, ecc.). In base al Gdpr (regolamento UE 2016/679, articolo 33) anche una microimpresa (così come un multinazionale) deve segnalare il data breach al Garante. La cosa, però, non è semplice, considerate le valutazioni tecniche e giuridiche da compiere: tutte incombenze sproporzionatamente complesse per un operatore economico piccolissimo. E tra l’altro le sanzioni per violazioni dell’articolo 33 sono pesantissime (arrivano a 10 milioni di euro)
In arrivo una dichiarazione congiunta tra Unione europea e Stati Uniti, che estenderà i dazi del 15% anche ad auto, farmaci e semiconduttori, mentre rimangono in stallo le attese esenzioni su vino, alcolici e birra. Sul versante europeo, bloccate le contromisure nei confronti degli Stati Uniti: con il Regolamento UE 2025/1727 la Commissione europea ha sospeso l’entrata in vigore dei dazi all’importazione previsti in risposta alle tariffe USA. Una decisione che conferma l’intenzione di Bruxelles di stabilizzare definitivamente i rapporti commerciali con Washington
Una versione del disegno di legge sul riordino delle professioni sanitarie priva dello «scudo penale» strutturale per lesioni, o morte del paziente (tranne che per «colpa grave»), che potrebbe essere, invece, inserito sotto forma di emendamento in Parlamento e una correzione, nella riforma dell’Avvocatura, della norma sulla monocommittenza, rivedendo l’inquadramento contrattuale per il legale che opera in tale regime: sono le ipotesi di modifica dei due provvedimenti che si affacciano, apprende ItaliaOggi, all’indomani della decisione del Consiglio dei ministri di lunedì pomeriggio di farne slittare l’esame. E che potrebbero permettere, tanto all’iniziativa sui «camici bianchi», quanto al «restyling» dell’ordinamento forense, di tornare sul tavolo di Palazzo Chigi già nella prima riunione dopo la pausa estiva, probabilmente a fine agosto
L’obbligo del casco sulle piste da sci verrà esteso a tutte le età, non più solo ai minorenni. Il dl 96/2025, infatti, amplia la misura introdotta con la riforma degli sport invernali (dlgs 40/2021, attuativo della legge delega 86/2019), finora limitata agli under 18. Introdotte, inoltre, modifiche in tema di recidiva; chi non rispetterà le misure di sicurezza del dlgs 40/2021 per più di una volta, oltre alla multa, subirà il ritiro dello skipass o del titolo di accesso agli impianti di risalita per un periodo da uno a tre giorni..
L’era dei rider si avvia al tramonto: in America è nato il Robocourier prodotto dalla Coco Robotics, un’azienda con sede a Santa Monica, California, che ha ideato il rider perfetto: 90 litri di capienza, 45 kg di peso, quattro ruote ed un’autonomia capace di coprire 33 km al giorno, un sistema AI che fa marciare il robot (che ha più o meno la forma e le dimensioni di un trolley messo in orizzontale) a seconda del luogo in cui si trova ad una velocità da 5 a 15 miglia orarie (da 8 a 24 km/h) e addirittura 20 a tavoletta, cioè circa 32 km/h, che si tratti di un marciapiede affollato di gente, piste ciclabili o strada aperta. A Chicago è entrato in servizio pochi giorni fa per la catena di fast food White Castle, che ora spedisce in via sperimentale panini ovunque per la città: basta ordinarli con l’app di Uber Eats e dal fast food più vicino un Robocourier parte diretto verso casa vostra (entro le 2 miglia dal locale, cioè 3,2 km). Può imbarcare, anziché panini, fino a 6 pizze giganti oppure 4 borse della spesa piene fino all’orlo, e qualsiasi altra cosa vogliate consegnare con questa macchinetta entrata in produzione nel 2020 e già venduta nel mondo in oltre 1000 esemplari. Ha già consegnato mezzo milione di pasti.

Lo stress test dimostra che le banche europee sono resilienti e in grado di fornire credito all’economia in uno scenario molto avverso e difficile, con un calo del Pil del 6% e un aumento della disoccupazione di quasi il 6%: questo è rassicurante». Ma altri rischi sono in agguato, dalla cyber sicurezza al clima, dalla geopolitica allo shadow banking, dai sistemi di pagamento ai money token. Non è tempo di adagiarsi sugli allori: le banche europee dovranno investire di più in tecnologia e aumentare la diversificazione dentro il mercato europeo. Il presidente dell’Autorità bancaria europea Eba José Manuel Campa è soddisfatto per i risultati dello stress test 2025 su 64 banche europee, che coprono il 75% degli attivi nella Ue. Loda le banche italiane. E in questa intervista esclusiva guarda avanti ed esorta banche e supervisori a non abbassare la guardia.
Un primo semestre che si è rivelato essere tra i più costosi di sempre in termini di perdite assicurate conseguenti a eventi catastrofali, ma per l’altra metà del mondo. Europa e Italia almeno in questo primo scorcio del 2025 l’hanno scampata. Un’anomalia? «A differenza degli Stati Uniti, nella prima metà del 2025 il livello di attività delle catastrofi naturali in Europa, e in particolare in Italia, è stata bassa. Questo non è insolito, data la notevole variabilità dell’attività catastrofale da un anno all’altro», ha sottolineato Lucia Bevere, senior catastrophe data analyst di Swiss Re. Le parole arrivano a valle della presentazione del consueto report dello Swiss Re Institute sugli eventi naturali estremi e sulle loro conseguenze.

A luglio, i criminali informatici hanno ottenuto l’accesso ai dati dei clienti di Allianz Life USA tramite un attacco di terze parti. Le persone colpite criticano le misure di sicurezza inadeguate.