La GFIA (Global Federation of Insurance Associations) ha pubblicato il rapporto “Planning for the Future: A Pathway to Resilience”, che propone un maggiore coinvolgimento del settore assicurativo nella pianificazione territoriale come strumento chiave per preparare le comunità alle catastrofi naturali.

Secondo il documento, solo nella prima metà del 2024 le catastrofi naturali hanno causato perdite economiche per 120 miliardi di dollari a livello globale, di cui solo la metà coperte da assicurazione. In questo contesto, la GFIA sottolinea la necessità di un’azione urgente per rafforzare il ruolo delle assicurazioni nella prevenzione e nella gestione dei rischi, soprattutto in un contesto di crescente impatto climatico.

Il rapporto sottolinea che la pianificazione urbana è un modo efficace per costruire una resilienza a lungo termine. Chiede che la voce del settore assicurativo sia ascoltata nelle decisioni sull’uso del territorio, data la sua esperienza nella valutazione e nella gestione dei rischi.

Tra le principali raccomandazioni, il GFIA propone di promuovere una cultura della prevenzione a livello locale, con la partecipazione attiva di tutte le parti interessate; di rafforzare la collaborazione tra il settore privato – compresi gli assicuratori – e le amministrazioni pubbliche; di incorporare l’analisi del rischio nelle politiche di sottoscrizione assicurativa; di promuovere infrastrutture più resilienti e adatte ai cambiamenti climatici.