Secondo le stime degli analisti di Jefferies, le perdite assicurate da eventi catastrofici nel primo semestre del 2025 potrebbero raggiungere i 90 miliardi di dollari, il che lo renderebbe il secondo semestre più alto mai registrato.

Al primo semestre 2024 le perdite assicurate da catastrofi naturali ammontavano a 58 miliardi di dollari. La stima di Jefferies di 90 miliardi di dollari è anche ben al di sopra della media quinquennale di 55 miliardi di dollari, sottolineando l’impatto significativo degli eventi cat nat fino a quest’anno.

Il 2025 è iniziato con un primo trimestre particolarmente pesante, guidato da due grandi incendi nella contea di Los Angeles a gennaio che hanno distrutto oltre 16.000 strutture e bruciato più di 30.000 acri. Secondo le stime, questi eventi hanno causato perdite assicurate per circa 30-40 miliardi di dollari, che hanno fatto sì che il 1° trimestre del 2005 diventasse il più costoso dal 2011.

Secondo una recente stima aggiornata del broker assicurativo e riassicurativo Aon, le perdite catastrofali assicurate nel 1° trimestre 2025 ammontano ad almeno 60 miliardi di dollari, il secondo totale più alto di sempre per il periodo in questione, con gli Stati Uniti che hanno guidato il 94% dell’attività di perdita globale del 1° trimestre di quest’anno.

Il secondo trimestre del 2025 è stato invece relativamente più tranquillo in termini di attività cat nat. Mentre Jefferies aveva inizialmente previsto un trimestre più leggero per i sinistri catastrofali, gli analisti stimano ora che le perdite assicurate globali nel periodo siano in linea con la media quinquennale di 30 miliardi di dollari, con circa l’85% delle perdite derivanti dagli Stati Uniti.

La serie di tempeste connettive gravi di metà maggio nella valle del fiume Ohio è stato uno degli eventi più costosi del trimestre negli USA, con perdite assicurate stimate di 5 miliardi di dollari, secondo Aon. Gli analisti di Jefferies hanno osservato che mentre i riassicuratori potrebbero vedere un impatto ridotto nel secondo trimestre del 2025, i vettori primari come Progressive e Allstate rimangono più esposti a questo tipo di eventi.

Le perdite da cat nat internazionali nel 2° trimestre 2025 sono state in linea con la media quinquennale di 3 miliardi di dollari. Tra gli eventi degni di nota si segnalano le forti tempeste convettive che all’inizio di maggio hanno colpito la Spagna, la Francia e l’Europa sudorientale e che potrebbero causare perdite assicurate dell’ordine di centinaia di milioni. Ulteriori tempeste all’inizio di giugno in tutta l’Europa occidentale e centrale, nonché eventi a metà giugno nella Francia occidentale e nell’Italia settentrionale, potrebbero contribuire a perdite della stessa entità.

Nel frattempo, si prevede che le perdite assicurate dall’uragano Erick rimangano ben al di sotto di quelle dell’uragano Otis del 2023, che causò perdite assicurate per 2 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda i danni causati dall’uomo, nel secondo trimestre del 2025 si prevede che diversi eventi chiave avranno un impatto sul settore riassicurativo. A metà giugno, l’Alta Corte del Regno Unito ha stabilito che un aereo perso in Russia è stato definitivamente perso a causa di circostanze legate alla guerra, rendendo gli assicuratori di guerra dell’aviazione responsabili dei recuperi.

Inoltre, secondo Bloomberg, l’incidente aereo di Air India del 12 giugno dovrebbe comportare perdite assicurate fino a 500 milioni di dollari, di cui 100 milioni per lo scafo e il motore e fino a 400 milioni per la responsabilità civile.

Gli analisti hanno anche osservato che l’affondamento della Morning Midas all’inizio di giugno potrebbe generare perdite assicurate di circa 100 milioni di dollari, mentre l’incendio alla raffineria Marathon di Texas City del 14 giugno si stima che provocherà perdite per interruzione di attività nell’ordine delle centinaia di milioni.