L’incentivo al posticipo del pensionamento è stato prorogato dalla Manovra 2025 a favore dei lavoratori dipendenti che, quest’anno, maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile (62 anni d’età e 41 anni di contributi) e per la pensione anticipata ordinaria (almeno 41 anni e 10 mesi di contributi se donne e 42 anni e 10 mesi se uomini). Da marzo l’Inps ha dato il via alla domanda (si veda ItaliaOggi del 9 marzo) che, nei fatti, consiste nella facoltà di: rinviare il prepensionamento; rinunciare all’accredito dei propri contributi versati ogni mese (9,19% della retribuzione, in genere); ricevere l’equivalente importo (di contributi non pagati) in busta paga sotto forma di retribuzione.