Secondo i dati pubblicati da ANIA sulla base della statistica volta a quantificare il numero delle polizze e l’esposizione (in termini di valore assicurato) delle abitazioni civili italiane assicurate per il rischio incendio e dell’eventuale estensione alle coperture assicurative contro le calamità naturali, al 31 marzo 2025 il numero complessivo di polizze attive (per il totale del mercato) era pari a 12,3 milioni, in aumento del 5,8% se confrontato con l’anno precedente, per un totale di somme assicurate pari a 4.484 miliardi, valore in aumento del 5,2% rispetto a quanto rilevato a marzo 2024.
Il 51% del totale, come si può vedere dal prospetto, riguardava polizze multirischio, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto al 2024. Le polizze monorischio, che coprono esclusivamente il rischio incendio, rappresentavano il 38% del totale, in linea con l’anno precedente, ma con una crescita del 5,6%, pari a circa 245 mila nuove polizze. Le polizze “globale fabbricati” hanno costituito il 10% del totale, in aumento del 20,9%, anch’esse con circa 210 mila polizze in più rispetto al 2024. Le polizze stand-alone, che coprono unicamente il rischio terremoto, rappresentavano invece lo 0,5% del totale. Le polizze che includevano entrambe le coperture (sia terremoto che alluvione) hanno registrato un’ulteriore crescita, passando da 117 mila nel 2024 a circa 144 mila. Sono rimaste marginali, sebbene in lieve aumento, le polizze contro il solo rischio alluvionale, mentre si è osservato un calo significativo di quelle contro il solo rischio terremoto, con una contrazione del 16,6% rispetto a marzo 2024.
La distribuzione percentuale delle somme assicurate evidenzia, invece, che il 42% del patrimonio abitativo assicurato è relativo a polizze globale fabbricati, il 34% a polizze
multirischio e circa il 22% a polizze solo incendio (monorischio).
L’85,0% delle polizze incendio ha riguardato le unità abitative (il numero delle polizze è in aumento del 4,4% rispetto al 2024), il 12,2% i fabbricati(16) (in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente) e solo il 2,7% era relativo a unità commerciali
ancillari, ovvero a quelle unità destinate ad attività commerciali e situate a pian terreno negli edifici adibiti prevalentemente a residenza, stabili, in termini di unità assicurate, rispetto all’anno precedente, ma con un livello comunque superiore di quasi il 40% rispetto a due anni prima.
Per quanto riguarda il grado di penetrazione assicurativa delle polizze incendio (e delle
relative estensioni alle calamità naturali), utilizzando i dati ISTAT Ania stima che il numero complessivo di unità abitative assicurate per il totale mercato sia pari a circa 17,3 milioni, pari a circa il 49% del totale delle abitazioni (era 44,7% a marzo 2024 e 44,2% a marzo 2023), in valore assoluto, circa 1,5 milioni di abitazioni in più rispetto ai due anni
precedenti.
L’82,7% delle polizze non presenta alcuna estensione assicurativa contro le catastrofi naturali.
Al 31 marzo 2025 erano 2,1 milioni di polizze con l’estensione alle catastrofi naturali (par al 17,3% del totale), per una penetrazione assicurativa stimata al 6,8%.
Del totale 812 mila riguardano il solo rischio terremoto, 342 mila il solo rischio alluvione e 979 mila entrambe. Rispetto ai dati di marzo 2024, si registra un incremento del 13,5% nel numero di polizze che coprono esclusivamente il rischio terremoto; in aumento anche le polizze che includono solo la copertura per il rischio alluvione (+15,6%) e quelle che offrono protezione contro entrambi i rischi, alluvione e terremoto, con una crescita dell’11,7%.
In totale ANIA stima un’esposizione complessiva del mercato per 642 miliardi (erano
544 nel 2024, 432 nel 2023, 393 miliardi nel 2022, 487 nel 2021, 400 nel 2020, 275 nel 2019, ma solo 175 nel 2016).
Nella pubblicazione (L’Assicurazione Italiana 2024-2025) ANIA stima anche il premio medio (escluse le tasse) della garanzia incendio, pari a 184 euro e per l’estensione per il solo rischio terremoto o per il solo rischio alluvione o per entrambi i rischi combinati, pari a 139 euro.
Interessanti anche i dati a livello territorale riguardanti l’incidenza % delle unità abitative assicurate contro il rischio incendio e cat nat sul totale delle abitazioni esistenti: