Al 31 dicembre 2024 risultavano iscritti al RUI 230.915 intermediari, dato ancora una volta in leggera flessione (-1,62%) rispetto ad un anno prima, con una diminuzione più consistente nella sezione C (-50,45%). 201.231 erano le persone fisiche, per lo più collaboratori iscritti in sez. E, mentre 29.684 erano le società.
Questi dati si rilevano dalla Relazione Ivass sul 2024. Nel dettaglio, erano 25.326 gli agenti iscritti alla sez. A (di cui 16.936 persone fisiche), 5.764 i broker (sez. B), di cui 4.030 persone fisiche, 546 i produttori diretti (sez. C), 194.737 gli iscritti alla sez. E (di cui 178.880 persone fisiche).
L’intermediazione assicurativa si conferma un mestiere per “uomini” e non per giovani: sul totale delle persone fisiche iscritte al RUI, il 77,94% è di sesso maschile, mentre oltre il 60% degli iscritti ha tra i 41 e i 65 anni.
La distribuzione geografica di agenti e broker non segnala grandi differenze, se non una maggior presenza di questi intermediari nel Nord-Ovest.