INNOVAZIONE

Autore: Massimiliano Talarico
ASSINEWS 375 – Giugno 2025

Come i computer quantistici cambieranno il futuro dell’AI e il nostro

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progresso straordinario nel campo dell’intelligenza artificiale (AI). Sistemi che un tempo sembravano fantascienza oggi sono realtà quotidiana:
chatbot intelligenti, assistenti vocali, veicoli autonomi e algoritmi capaci di analizzare enormi quantità di dati, individuando tendenze e schemi impossibili da rilevare per un essere umano.

Ma oggi siamo davanti a un’altra rivoluzione, forse ancora più profonda: quella dei computer quantistici. Sebbene il termine possa apparire complesso e intimidatorio, in realtà si tratta di una tecnologia che promette di accelerare enormemente la potenza di calcolo, aprendo la strada a nuove applicazioni e miglioramenti radicali nella capacità di elaborazione delle informazioni.
Questa svolta, ovviamente, avrà conseguenze significative in tutti i settori, beneficiando direttamente dalla potenza di calcolo aumentata e da modelli di intelligenza artificiale più
evoluti e precisi.

Cos’è un computer quantistico?

I computer che usiamo quotidianamente (smartphone, laptop, tablet) sono computer classici. Funzionano grazie a miliardi di minuscoli interruttori che possono trovarsi in due posizioni: acceso o spento, cioè 1 o 0. Questi interruttori vengono chiamati “bit”. Tutto ciò che vediamo su uno schermo – testi, immagini, video – è codificato utilizzando enormi sequenze di 0 e 1. Un computer quantistico è completamente diverso. Al centro della sua tecnologia c’è un elemento chiamato qubit (o quantum bit, bit quantistico). A differenza di un bit classico, il qubit può trovarsi contemporaneamente in più stati. Semplificando, possiamo immaginare che un qubit non sia semplicemente 0 o 1, ma sia 0 e 1 contemporaneamente fino a quando non viene osservato o misurato. Questo fenomeno prende il nome di “sovrapposizione quantistica”. Per spiegare visivamente il concetto, immaginiamo di lanciare una moneta. Finché la moneta gira in aria, essa è contemporaneamente “testa” e “croce”. Solo quando cade sulla mano e la guardiamo, assume definitivamente una delle due facce. Il qubit funziona in modo simile, ma con una differenza importante: fino alla misurazione, può rappresentare numerosi stati contemporaneamente.

Perché i computer quantistici sono così promettenti?

La sovrapposizione quantistica permette ai computer quantistici di eseguire molti calcoli contemporaneamente, aumentando esponenzialmente la velocità nel risolvere problemi complessi. Mentre un computer tradizionale risolve un problema provando un’ipotesi alla volta, un computer quantistico può verificare diverse ipotesi simultaneamente. Esiste poi un’altra proprietà fondamentale del quantum computing: l’entanglement (intreccio quantistico). Due o più qubit possono essere legati tra loro in modo tale che i loro stati siano strettamente collegati, indipendentemente dalla distanza fisica che li separa. Questo fenomeno permette elaborazioni ancora più complesse e potenti. L’entanglement è uno dei fenomeni più sorprendenti e tipici della fisica quantistica. Si verifica quando due o più particelle quantistiche (come ad esempio due qubit in un computer quantistico) diventano collegate tra loro in maniera così profonda da comportarsi come se fossero un’unica entità, anche se fisicamente separate da enormi distanze. In altre parole, se due particelle sono “entangled”, lo stato di una particella dipende direttamente dallo stato dell’altra. Quando misuriamo una delle due, l’altra assume immediatamente un determinato valore, indipendentemente da quanto lontana si trovi. Questo fenomeno accade istantaneamente, anche se le particelle fossero separate da distanze enormi.

Un esempio intuitivo per capire l’entanglement

Immaginiamo di avere due dadi, collegati tra loro da una sorta di legame invisibile. Lanciando contemporaneamente questi dadi, accade una cosa incredibile: ogni volta che guardi il risultato del dado A, il dado B mostra immediatamente un risultato strettamente correlato, anche se i due dadi sono lontanissimi tra loro. Ad esempio, immaginiamo che ogni qualvolta ottieni un “3” sul dado A, il dado B mostri automaticamente un “4”. Non importa se un dado si trova a Roma e l’altro sulla Luna: la correlazione è immediata e avviene istantaneamente. Ovviamente, nella vita di tutti i giorni questo non è possibile: se due dadi sono normali, il risultato di uno non influenza l’altro. Nel mondo quantistico invece, questa strana correlazione è reale: osservare una particella entangled determina immediatamente lo stato della particella con cui è intrecciata.

Perché l’entanglement è utile nei computer quantistici?

Nei computer quantistici, l’entanglement non viene sfruttato per “trasmettere informazioni istantaneamente” (questo non è possibile, secondo le leggi della fisica), bensì per aumentare enormemente la capacità di elaborazione. Infatti, proprio grazie all’entanglement, è possibile costruire algoritmi quantistici molto più potenti di quelli classici. Questi algoritmi possono eseguire operazioni simultanee sui qubit intrecciati, analizzando contemporaneamente molteplici possibilità e risolvendo problemi complessi in tempi decisamente inferiori rispetto ai computer tradizionali. I computer quantistici non elimineranno i computer normali, ma potrebbero affiancarli per risolvere problemi oggi intrattabili:

  • Analisi e simulazione molecolare: capire il comportamento di molecole complesse utile in medicina e farmaceutica.
  • Ottimizzazione di reti e sistemi complessi: utile per la logistica, i trasporti, la finanza e l’assicurazione stessa.
  • Criptografia e sicurezza informatica: creare nuovi metodi di cifratura o decifrare rapidamente algoritmi oggi considerati sicuri.
  • Addestramento di modelli di intelligenza artificiale: accelerando enormemente la capacità di apprendimento e analisi.

Come influirà il quantum computing sull’intelligenza artificiale?

L’intelligenza artificiale moderna si basa fortemente sulla capacità di elaborare rapidamente grandi quantità di dati. Attualmente, anche i computer più potenti hanno limiti fisici nel gestire enormi quantità di dati e complessi calcoli statistici. Con i computer quantistici, questi limiti potrebbero essere superati, aprendo la strada a una nuova generazione di algoritmi AI. Oggi, addestrare un modello AI molto complesso può richiedere settimane o addirittura mesi. Con i computer quantistici, questo processo potrebbe ridursi drasticamente, consentendo di sperimentare più rapidamente nuove tecniche e di aggiornare modelli in tempo reale. Inoltre, algoritmi che attualmente richiedono enormi quantità di dati e calcoli potranno diventare gestibili anche in contesti meno intensivi.

Nuovi modelli di AI ispira ti alla fisica quantistica

Il quantum computing non solo migliorerà la velocità dell’intelligenza artificiale, ma ne cambierà anche il paradigma stesso. Gli scienziati stanno già sperimentando modelli AI basati direttamente sulla fisica quantistica, come le reti neurali quantistiche. Queste reti, sfruttando sovrapposizione e entanglement, potrebbero risolvere problemi oggi impossibili, come simulare perfettamente sistemi biologici complessi o prevedere eventi rari con una precisione sconosciuta fino ad oggi.

Che impatto potrà esserci nel settore assicurativo?

Il settore assicurativo, per sua natura, si basa molto sulla capacità di prevedere e analizzare rischi. Gli algoritmi AI, in alcuni casi, sono già utilizzati per determinare il prezzo delle polizze, analizzare i rischi associati ai clienti, valutare le probabilità di incidenti e sinistri. L’arrivo del quantum computing potrebbe rivoluzionare radicalmente questi processi. Gli algoritmi quantistici potranno analizzare enormi set di dati in tempi brevissimi, identificando correlazioni oggi impossibili da rilevare. Ciò consentirà alle compagnie assicurative di personalizzare ulteriormente le offerte, di determinare con estrema precisione il rischio associato a ciascun cliente e quindi di offrire polizze più eque e competitive, tailor made.

Previsione di eventi rari e catastrofici

Oggi, prevedere eventi estremi come calamità naturali o crisi finanziarie è molto difficile, poiché questi eventi sono rari e i dati a disposizione sono limitati. I computer quantistici, grazie alla loro straordinaria capacità di analisi, potrebbero individuare modelli nascosti in questi dati limitati, migliorando le previsioni e consentendo alle compagnie assicurative di prepararsi adeguatamente, adattando le riserve finanziarie e le strategie di copertura.

Ottimizzazione della gestione dei sinistri e della logistica

Anche nella gestione quotidiana delle operazioni, la tecnologia quantistica potrebbe rivoluzionare il modo in cui le compagnie assicurative gestiscono le proprie risorse. Ottimizzare la rete di periti, minimizzare i costi logistici, organizzare efficientemente l’assistenza clienti: tutte attività nelle quali una rapida elaborazione di enormi quantità di dati può fare la differenza. Naturalmente, non tutto è semplice. Oggi i computer quantistici sono ancora in fase sperimentale e limitati a laboratori altamente specializzati. Ci sono grandi sfide tecniche da superare, come la stabilità dei qubit, il controllo degli errori e la necessità di temperature estremamente basse (vicine allo zero assoluto).

Tuttavia, molte grandi aziende tecnologiche e istituti di ricerca stanno investendo massivamente su questa tecnologia, rendendo probabile un massiccio sviluppo nei prossimi anni. È evidente che il quantum computing rappresenta una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche del nostro tempo. L’intelligenza artificiale, già oggi una forza straordinaria, trarrà enormi benefici dalla potenza e dalle nuove metodologie offerte dalla fisica quantistica.

Per il settore assicurativo, questo significherà la possibilità di perfezionare ulteriormente servizi e prodotti, migliorando la soddisfazione del cliente e il grado di protezione offerta. Prevedere con certezza tempi e modalità esatte di diffusione di questa tecnologia non è ancora possibile, ma una cosa è certa: il futuro prossimo dell’intelligenza artificiale, e di conseguenza di tutto quello che ci circonda, sarà fortemente influenzato dalla rivoluzione quantistica. Prepararsi oggi a questo cambiamento sarà fondamentale per cogliere appieno le opportunità di domani.           

© Riproduzione riservata