Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
In una fase tanto delicata per il settore bancario-assicurativo come quella attuale, tra opas, ricorsi ai giudici e chiamate in campo delle autorità, non si può pensare neppure un secondo di tenere l’Ivass congelata. Ma se non si accelerano subito i tempi per indicare due nuovi consiglieri il rischio che l’istituto di vigilanza assicurativo presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, finisca in stallo a fine mese potrebbe concretizzarsi. Intanto, nei giorni scorsi, come nuovo segretario generale dell’Ivass si è insediata Ida Mercanti. La vice capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia ha preso il posto di Stefano De Polis che ha lasciato l’incarico a fine maggio per andare in pensione.
L’online rappresenta il canale privilegiato, se non esclusivo, per l’operatività bancaria e finanziaria: bonifici ed investimenti disposti dal proprio laptop o dallo smartphone in ogni momento. Insomma, i soldi si muovono in cloud e i criminali li seguono a breve distanza, con strategie sempre più sofisticate. Capostipite il phishing bancario, da oltre un lustro al centro delle cronache e delle aule giudiziarie. Lo schema è noto: i correntisti vengono contattati mediante sms, e-mail, telefonate apparentemente provenienti dalla propria banca al fine di carpire le credenziali di accesso al conto e dar corso ad operazioni indesiderate con conseguente sottrazione di fondi.
«Unicredit ha prima chiesto la sospensiva del golden power e poi vi ha rinunciato. Vuole dialogare con il governo, ma ha impugnato anche la lettera di chiarimenti arrivata dal Mef. E ci sta portando nell’offerta pubblica di scambio più lunga della storia italiana: oltre 200 giorni, che potrebbero arrivare a 240. Una situazione confusa, che non giova né a noi né agli azionisti, con affermazioni contraddittorie e misleading per il mercato. Se Orcel ritirerà l’offerta, torneremo protagonisti del consolidamento». L’amministratore delegato di Banco Bpm Giuseppe Castagna è appena rientrato dagli Stati Uniti, dove ha presentato i risultati agli investitori: «All’estero sono perplessi, perché una serie di operazioni così non si è mai vista. C’è incertezza anche per la lunghezza dei tempi». In questa intervista a Ceo Talks su Class Cnbc (video disponibile su www.milanofinanza.it) parla anche dell’impatto del taglio dei tassi Bce sui risultati della banca e dell’eventuale dividendo straordinario.
Nella holding prosegue lo scontro tra gli eredi. Vogliono più dividendi e poteri di governance. E c’è chi propone di girare ai singoli soci le quote in Mediobanca e Generali. Ma Milleri tiene la barra dritta
Un ruolo importante ma spesso poco approfondito nel sistema pensionistico italiano è quello dei fondi pensione di gruppo. Un esempio in questo senso è Fopen, il fondo di previdenza complementare per i dipendenti del gruppo Enel e del settore elettrico. MF-Milano Finanza ne ha parlato con il presidente, Umberto Pisanti.
- La semplicità di Riserva Reale Forever
Riserva Reale Forever (Convenzione Gold) è una polizza pensata per il reinvestimento del capitale nel medio-lungo periodo. Offre la serenità della restituzione del capitale iniziale investito in caso di decesso dell’assicurato, in quanto Reale Mutua garantisce la restituzione di un importo pari almeno al capitale iniziale conferito. Insieme alle opportunità di rendimento associate al fondo a gestione separata denominato Reale Uno, dalle caratteristiche conservative. Riserva Reale Forever Convenzione Gold è un prodotto di investimento assicurativo a premio unico e a vita intera, pertanto, la sua durata è pari al
periodo compreso tra la decorrenza del contratto e il decesso dell’assicurato. Il contratto è estremamente semplice e lineare e non prevede alcuna opzionalità.
- Facile.it, vinto il ricorso contro la multa dell’antitrust.
Il Consiglio di Stato ha annullato la sanzione da 7 milioni di euro inflitta nel 2021 dall’Agcm riconoscendo che il sito ha sempre fornito informazioni chiare e corrette sui prestiti e sulle assicurazioni, e che le modalità di contatto e promozione non sono risultate ingannevoli né aggressive.
Nuovo blitz su Mediobanca in vista dell’assemblea del 16 giugno. Ieri è stato il mondo delle casse previdenziali a fare capolino tra gli azionisti di Piazzetta Cuccia con l’Enpam che si è posizionata all’1,98%. L’ente di previdenza dei medici — già tra i soci di Banco Bpm (1,99%) e Mps (2%) — va ad accomodarsi di fianco ad altre casse già presenti nella merchant bank milanese come quella Forense (1,02%) ed Enasarco (3% circa).
La Consob mette in allerta sui falsi guru della finanza e sulle trappole finanziarie tese sui social. «Seguimi e guadagnerai molti soldi!». «Fallo ora, altrimenti perderai l’occasione». Se qualcuno vi dice queste frasi state all’erta, potrebbe trattarsi di truffatori, che — avvisa in un video la Commissione nazionale per le società e la Borsa — «sono abili nel presentarsi come veri esperti di finanza», che potrebbero chiedervi di registrarvi su una piattaforma di trading e aprire un conto online, magari invogliandovi con un bonus di benvenuto. «All’inizio potrebbero anche farvi visualizzare i primi guadagni sul conto, ma potrebbe trattarsi di una finzione per convincervi a mettere altri soldi». Mettendo a rischio i propri risparmi.
L’obbligo di versare annualmente l’imposta di bollo sulle polizze di assicurazione a contenuto finanziario non riguarda le fiduciarie e le banche, ma solo le compagnie di assicurazione italiane e quelle estere autorizzate al pagamento dell’imposta di bollo in modo virtuale. Lo precisa la circolare 7/E/2025 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 5 giugno) confermando una tesi già sostenuta da Assofiduciaria e dall’Abi. Mentre la risoluzione 39/E/2025 ha istituito il codice tributo «2510». Ricordiamo che i contratti di assicurazione sulla vita a contenuto finanziario (ramo I e III del Codice delle assicurazioni private) sono soggetti all’imposta di bollo del 2 per mille.
La vicenda della nuova tassa sulle assicurazioni sta entrando nel vivo della sua applicazione e dalle compagnie sono in arrivo ingenti flussi di bollo pregresso diretti verso l’erario. È l’impatto delle nuove disposizioni normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, che modificano radicalmente le modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle polizze vita finanziarie (unit-linked e le polizze ramo V). Mentre sono esenti le somme investite sul ramo I (anche mediante multiramo). L’imposta (pari allo 0,2% annuo) non sarà più versata solo alla scadenza della polizza, ma in modo annuale già a partire dal 2025. Questo cambiamento, che riguarda sia i nuovi contratti, sia quelli in essere al 31 dicembre 2024, comporta per le compagnie un onere stimato tra 1,8 e 2,5 miliardi di euro. Per lo stock esistente, la normativa prevede un piano di versamenti scaglionato del bollo pregresso non versato anno per anno dal 2012 al 2024: in diverse modalità: 50% nel 2025; 20% nel 2026; 20% nel 2027; 10% nel 2028.