L’Inviato Speciale

Autore: Ugo Ottavian
ASSINEWS 375 – Giugno 2025

Cosa cambia dopo l’introduzione delle nuove norme sulla velocità

Chi non ricorda la precedente direttiva adottata dal Ministro Minniti sul controllo a distanza della velocità? Ora però il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il D.M. 11 aprile
2024 (pubblicato il 28 maggio) e con le nuove disposizioni introdotte dalla Legge 25 novembre 2024, n. 177, ha fissato nuove regole per autovelox, tutor e telelaser. Paiono ora maggiori le tutele dei diritti degli automobilisti a non venire multati.

Ma procediamo con ordine.
Quali sono le domande principali che uomini di legge, assicuratori, guidatori di veicoli si fanno in merito? E quante volte queste sono finite ad intasare le scrivanie di avvocati
e giudici? Esprimiamone alcune ora che i nuovi strumenti normativi sembrano finalmente dare delle risposte. E allora:

  • Come funziona il nuovo Tutor 3.0 per il rilevamento della velocità media?
  • Qual è la validità effettiva della contestazione differita tramite dispositivi elettronici?
  • Che distinzione c’è tra omologazione e approvazione degli autovelox e che effetto hanno l’una e l’altra sulla validità degli accertamenti?
  • Quali le nuove regole per la collocazione delle postazioni di controllo della velocità?
  • Che efficacia probatoria hanno le fotografie e le testimonianze nel contestare le infrazioni?
  • Come possono essere impugnate le notifiche irregolari delle multe?

Queste sono alcune delle domande che sorgono spontanee. Prendiamo un caso alla volta: restiamo in autostrada e affrontiamo alcune delle questioni sui Tutor di nuova generazione, cercando di dare risposta rispettando il criterio della maggior certezza, ossia di tutte quelle informazioni che raccolte in giurisprudenza, hanno dato soluzione a casi concreti.

Che differenza c’è tra un Tutor e un Autovelox

È importante sapere la differenza tra Tutor e Autovelox per capire cosa aspettarsi circolando per strada. Con gli Autovelox, che possono essere installati in posizioni fisse ovvero essere temporaneamente usati in postazioni mobili, si misura la velocità in un punto preciso. Se il guidatore supera il limite proprio in quel punto, gli viene applicata la sanzione.

Invece i Tutor controllano la velocità media ad esempio su un più lungo tratto autostradale. In questo modo è più difficile “ingannare” il sistema di controllo ad esempio frenando in prossimità dell’apparecchiatura, perché il calcolo medio della velocità non muterà di molto per questo motivo.

Come funzionano i nuovi Tutor 3.0

I nuovi Tutor utilizzano tecnologie di ultima generazione. Ciò permette a queste attrezzature di acquisire dati precisi in forma più veloce. I portali dei Tutor 3.0 hanno telecamere ad alta definizione e sensori di rilevamento dotati di software evoluti che consentono:

  • la registrazione dell’orario di transito praticamente senza margine d’errore;
  • il calcolo in tempo reale della velocità media sull’intero tratto controllato;
  • il riconoscimento automatico della targa del veicolo. Con l’integrazione ai sistemi digitali centralizzati, i Tutor 3.0 funzionano anche di notte o con condizioni meteo difficili e garantiscono così un controllo affidabile e costante. Il nuovo sistema dei Tutor 3.0 è stato predisposto anche per accogliere nuove tecnologie future, come il rilevamento di comportamenti pericolosi, tipo il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’uso del cellulare alla guida, ecc., pur avendo almeno per ora il compito primario di monitoraggio della velocità media.

Cosa si aspettano quindi gli organi di controllo dall’adozione del Tutor 3.0:

  • Una maggiore deterrenza rispetto a una sostenuta velocità costante
  • Maggiore sicurezza sui lunghi tratti autostradali
  • Minor rischio di incidenti causati da frenate improvvise
  • Estensione del controllo ad altri comportamenti pericolosi alla guida Il Tutor, soprattutto nella versione 3.0, è quindi uno strumento più moderno e più persuasivo nel promuovere una guida più prudente e sicura.

Che cos’è invece un Autovelox

Come si è avuto modo di dire un Autovelox è un sistema fisso o mobile di misurazione della velocità in un punto preciso. L’interruzione di due raggi intersecanti la carreggiata in quel punto, misura la velocità del veicolo in transito, rispetto a quella indicata dalla segnaletica in quel punto. Ed è il differenziale rispetto ad essa a far scattare la contravvenzione.

Ma perché questa attrezzatura ha accumulato così tante contestazioni da parte degli automobilisti? Di fondo, un’incongruenza normativa, che ha consentito l’autorizzazione all’uso dell’autovelox anche in assenza o con omologazioni scadute, è ancor oggi alla base di una miriade di ricorsi. A onor del vero va detto che gli autovelox sono attrezzature piuttosto sofisticate e che la loro taratura potrebbe far traballare la veridicità del dato raccolto sulla velocità dei veicoli in transito. Ecco perché il legislatore ha richiesto che la taratura tramite omologazione debba essere fatta per dare certezza di validità alla rilevazione del dato effettuata con quello strumento.

Limiti dell’Autovelox

  • L’Autovelox è uno strumento sofisticato e può non essere preciso se non omologato
  • È meno efficace del Tutor nel ridurre i rischi da elevata velocità  
  • È un deterrente meno forte sui lunghi tratti stradali, meno ancora su quelli autostradali.

Attenzione: dove sono stati attivati i nuovi Tutor in autostrada?

Oggi i nuovi Tutor 3.0 sono stati attivati su decine di tratte autostradali italiane e il numero è in crescita. Privilegiando le arterie ad alta percorrenza e i tratti con maggiore incidenza di incidenti, la rete di controllo si estende in modo mirato ed in continuazione. Nelle autostrade italiane troviamo già attivi i Tutor nella:

  • A1: la direttrice nord-sud più lunga d’Italia, da Milano a Napoli;
  • A9: Lainate-Como-Chiasso, importante via d’accesso verso la Svizzera.
  • A11: Firenze-Mare, snodo cruciale tra Toscana e Liguria;
  • A14: lungo l’Adriatica, da Bologna fino a Taranto;
  • A27: Venezia-Belluno, molto trafficata soprattutto nel weekend.

I nuovi Tutor sono ben segnalati ed installati su entrambi i sensi di marcia, in tratti selezionati, come previsto dalla normativa vigente. Li possiamo trovare in particolare in prossimità dei caselli, degli snodi urbani e nelle zone a maggiore rischio incidenti.

Il lato positivo

Si è registrato un sensibile calo delle violazioni e una riduzione del tasso di sinistri grazie a questa nuova tecnologia. È la conferma dell’efficacia del sistema soprattutto per la prevenzione e l’educazione stradale e non solo in chiave sanzionatoria. Sulla A14 Adriatica nei tratti coperti dal Tutor, si è rilevato che la velocità media si mantiene più regolare e quando la guida diventa meno stressante c’è minor rischio di incidenti. Il Tutor è diventato un alleato silenzioso per chi percorre lunghi tratti in direzione sud. Le aree attualmente coperte da Tutor in Italia, oltre a quelle citate, includono molte altre tratte, dall’Emilia-Romagna alle Marche o in Puglia. E questo è generalmente associato ad un miglioramento generale della sicurezza e ad una complessiva diminuzione degli eccessi di velocità.

Infine qualche informazione utile

Quali sono le novità dei Tutor 3.0 rispetto alle versioni precedenti?
I nuovi Tutor hanno telecamere HD ad alta definizione, i software di rilevamento sono più veloci e dotati di una maggiore affidabilità anche con pioggia, nebbia e di notte.  

I Tutor di terza generazione funzionano anche di notte o in condizioni meteorologiche avverse?
Sì, i Tutor 3.0 sono progettati per funzionare H24, anche con scarsa visibilità.

Ma come funziona il rilevamento della velocità media?
Il sistema calcola il tempo impiegato tra due portali con telecamere e divide la distanza percorsa per il tempo impiegato. Se la velocità media supera il limite, scatta la sanzione.

Cosa succede se supero il limite di velocità rilevato da un Tutor?
In caso di superamento del limite, la sanzione verrà inviata direttamente a casa. L’importo della contravvenzione è previsto in base all’eccesso rilevato. Nella stessa occasione possono essere decurtati anche i punti dalla patente.

Come posso sapere se un tratto autostradale è controllato da Tutor?
I tratti sono sempre segnalati con appositi cartelli prima dell’inizio del controllo.

Oltre alla velocità i Tutor possono anche rilevare l’uso di altri dispositivi alla guida?
Al momento no, ma i sistemi sono predisposti per evoluzioni future in questo senso.

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