Un’analisi dell’organismo europeo su 29 imprese rivela limiti e ambiguità nei documenti informativi precontrattuali sulla copertura degli eventi catastrofali
di Leandro Giacobbi
Il 19 maggio 2025 l’EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority), un organismo indipendente dell’Unione Europea con sede a Francoforte sul Meno, istituito nel 2011 come parte del Sistema europeo di vigilanza finanziaria, ha pubblicato un documento intitolato: “Catastrofi Naturali, la tua casa è coperta?”
Il sottotitolo chiarisce che i risultati presentati derivano da un’analisi basata su un campione volto a valutare la chiarezza dei documenti informativi dei prodotti assicurativi inerenti alle coperture dei rischi catastrofali.
Il campione ha una sua rilevanza statistica: 8 stati membri dell’EU coinvolti e cioè Croazia, Italia, Romania, Estonia, Lettonia, Grecia, Portogallo e Slovacchia che sono stati selezionati perché presentano un gap di protezione per i rischi CAT-NAT significativo. Insieme alle otto Autorità Nazionali Competenti, l’EIOPA ha analizzato un totale di n. 45 IPID (Insurance Product Information Document – per il Codice delle Assicurazioni Private, articoli 185 e seguenti: Documento Informativo Precontrattuale/DIP) di 29 imprese di assicurazione.
LE RAGIONI DELL’ANALISI
EIOPA giustifica la sua analisi evidenziando un evidente paradosso nel mercato assicurativo europeo: da un lato, la frequenza e l’intensità delle catastrofi naturali continuano ad aumentare; dall’altro, la copertura assicurativa per la clientela retail e corporate rimane bassa e insufficiente. Senza interventi tempestivi, avverte EIOPA, il divario di protezione rischia di ampliarsi ulteriormente.
Secondo le statistiche dell’EIOPA, solo circa un quarto delle perdite legate agli eventi CAT-NAT in Europa tra il 1980 e il 2023 era assicurato. Sul versante della domanda, il sondaggio Eurobarometro 2024 evidenzia che solo il 18% dei consumatori dell’UE dichiara di avere una copertura per i danni alla proprietà derivanti da catastrofi naturali.
Uno degli aspetti più critici emersi dall’analisi è che, anche quando la copertura assicurativa è disponibile, molti consumatori scelgono di non sottoscriverla. La ricerca dell’EIOPA sui comportamenti dei consumatori individua diversi fattori che contribuiscono a questa tendenza, tra cui la mancanza di chiarezza nelle informazioni precontrattuali, che ostacola la comprensione delle garanzie realmente offerte.
Pur riconoscendo la presenza di prodotti assicurativi di qualità, il documento segnala che in alcuni degli IPID esaminati la formulazione adottata dalle compagnie assicurative risulta talvolta vaga, poco chiara o incoerente, compromettendo la trasparenza necessaria per una scelta consapevole da parte dei consumatori.
ALCUNI ESEMPI

Il contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati a

Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
© Riproduzione riservata