L’impatto delle cripto-attività sul settore assicurativo risulta limitatissimo: lo ha ribadito lo scorso 15 maggio dal Presidente dell’IVASS, Luigi Federico Signorini, in audizione al Senato davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo.

Dalle ultime rilevazioni dell’Istituto, “gli investimenti in cripto-attività di compagnie assicurative italiane non pongono profili di attenzione in termini di tutela del risparmio e stabilità delle imprese”.

Con riferimento all’emissione e gestione in proprio di cripto-attività regolate dal Regolamento sui mercati delle cripto-attività (Markets in Crypto-Assets Regulation,
MiCAR) e alla relativa disciplina italiana di adeguamento (D.lgs. 129/2024), al momento non si registrano iniziative da parte del settore assicurativo nazionale, ha precisato Signorini.