Unipol ha comunicato di aver chiuso il I trimestre con un risultato netto consolidato in crescita a 407 milioni (+12,1%), includendo il contributo delle partecipate Bper e Popolare di Sondrio. Il risultato netto reported è pari a 285 milioni (+17,8%).
La raccolta diretta assicurativa ha raggiunto 5 miliardi (+18,8%), di cui 2,4 miliardi (+4,7%) nel Danni e 2,6 miliardi (+35,5%) nel Vita, a fronte di un combined ratio al 91% (91,1% un anno prima).
Alla crescita dei rami danni hanno contribuito tutti i canali di vendita del Gruppo e i principali rami di attività. In particolare, spiega il gruppo in una nota, continua ad essere molto significativo lo sviluppo di UniSalute (+21,5%).
Positivi i risultati del comparto Auto che, con premi pari a 1.110 milioni di euro, ha registrato una crescita del 4,5%, mentre il comparto Non Auto ha raggiunto premi pari a 1.277 milioni di euro e una crescita del 4,9% sul primo trimestre del 2024.
Il combined ratio del Gruppo si è attestato al 91,0% contro il 91,1% del primo trimestre 2024.
Il risultato ante imposte del settore Danni è stato pari a 336 milioni di euro rispetto ai 294 milioni di euro nel primo trimestre 20247, riflettendo anche un risultato finanziario in miglioramento.
Nel comparto Vita la crescita del 35,5% è alimentata soprattutto dal canale bancassicurativo e dalla raccolta apportata da contratti collettivi previdenziali di nuova acquisizione. Al netto di questi ultimi, la crescita si attesta al 9,6%, con un valore della nuova produzione in linea con gli obiettivi del nuovo Piano Strategico 2025-2027 Stronger/Faster/Better.
Il risultato ante imposte del settore Vita è stato pari a 72 milioni di euro in crescita rispetto ai 65 milioni di euro realizzati nei primi tre mesi dell’esercizio 2024.
La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo (riferiti al portafoglio del settore Vita Patrimonio e del settore Danni) ha ottenuto un rendimento complessivo pari al 6,9% degli asset investiti, di cui un 4,2% derivante da cedole e dividendi, mentre la redditività del primo trimestre 2024 si era attestata al 5,8% (cedole e dividendi 3,9%).