Da giugno 2015 a dicembre 2024 in Italia sono stati accertati 6.979 reati ambientali, a seguito di 21.169 i controlli effettuati; 12.510 le persone denunciate e 556 quelle arrestate. E’ quanto emerge dai dati anticipati da Legambiente e Libera (raccolti grazie alla collaborazione con tutte le forze dell’ordine e le Capitanerie di porto), secondo i quali il 40,5% dei reati si concentra nelle quattro regioni del Sud: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria.
L’inquinamento ambientale, (art. 452 bis) è stato protagonista di 5.506 i controlli effettuati, 1.426 reati, 2.768 persone denunciate, 136 ordinanze di custodia cautelare e 626 sequestri, per un valore di oltre 380 milioni di euro.
Segue con 964 reati (con un’incidenza tra controlli e illeciti accertato del 54%), 2.711 persone denunciate, 305 arresti e 475 sequestri, per un valore di oltre 168 milioni di euro, il delitto di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti (art. 452 quaterdecies), recepito nel Codice penale solo nel 2018.
Terzo delitto più accertato è quello per disastro ambientale (art. 452 quater) contestato 228 volte, con 737 persone denunciate, 100 ordinanze di custodia cautelare e 180 sequestri, per un valore di oltre 85 milioni di euro.
A seguire i delitti colposi contro l’ambiente (art. 452 quinques CP) con 107 reati e 105 persone denunciate, l’impedimento al controllo (art. 452 septies), con 94 reati e 209 persone denunciate, e l’omessa bonifica (452 terdecies), con 42 reati e 54 denunce, due fattispecie nuove nel sistema penale italiano ma molto significative per le loro implicazioni con il ruolo delle imprese. 19 reati invece sono stati accertati per morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale (art. 452 ter del Codice penale).
Regioni più colpite
Al primo al primo posto la Campania, con 1.440 reati, 4178 controlli effettuati, e 382 sequestri per un valore di oltre 209 milioni di euro. Segue la Sardegna con 726 illeciti e prima per persone denunciate (1.627). Al terzo posto la Puglia (540 reati) che è prima, però per persone arrestate (100). Seguono: Lombardia (con 498 reati) al quarto posto assoluto, Sicilia (482), prima regione come valore economico dei sequestri effettuati, pari a 432,1 milioni di euro e la seconda come persone denunciate, Trentino-Alto Adige con 374 reati.