Eiopa ha lanciato la scorsa settimana sei consultazioni, tutte relative all’attuazione della direttiva dell’Unione europea sul risanamento e la risoluzione delle assicurazioni (IRRD). Le consultazioni propongono bozze di linee guida e standard tecnici che riguardano aspetti chiave come i piani di risanamento preventivo, i piani di risoluzione e la risolvibilità delle imprese e dei gruppi assicurativi.

La direttiva IRRD, che dovrebbe diventare operativa nel 2027, introduce un quadro di risanamento e risoluzione su misura per i (ri)assicuratori in Europa. La direttiva pone l’accento sull’importanza di una pianificazione preventiva e di una gestione efficace delle crisi e mira a mantenere la stabilità del settore assicurativo europeo, consentendo al contempo la liquidazione ordinata delle imprese e dei gruppi in crisi. L’IRRD renderà meno probabili i fallimenti assicurativi e ne limiterà l’impatto quando si verificano, rendendo la gestione dei fallimenti assicurativi più efficace ed efficiente in termini di costi.
Le consultazioni avviate riguardano elementi cruciali che costituiranno la base per l’attuazione pratica dell’IRRD. Si tratta di aspetti quali i piani di risanamento preventivo, i piani di risoluzione, la valutazione della risolvibilità e i criteri di identificazione delle funzioni critiche. Nello sviluppo degli strumenti elencati, l’EIOPA ha cercato di garantire la proporzionalità e di promuovere la convergenza, mirando al contempo a ridurre al minimo l’onere sia per le imprese che per le autorità.

Contenuto dei piani di risanamento preventivo

Il primo documento di consultazione presenta progetti di norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano ulteriormente gli elementi minimi che devono essere inclusi nel piano di risanamento preventivo dei (ri)assicuratori soggetti agli obblighi di pianificazione del risanamento preventivo.

Criteri per i piani di risanamento preventivo e metodi per determinare le quote di mercato

Il secondo documento di consultazione riguarda i criteri specifici per la selezione dei (ri)assicuratori che dovrebbero essere tenuti a predisporre piani di risanamento preventivo e illustra i metodi per calcolare la quota di mercato delle imprese soggette a tali requisiti, garantendo la copertura di almeno il 60% del rispettivo mercato.

Contenuto dei piani di risoluzione delle crisi

Il terzo documento di consultazione presenta progetti di norme tecniche di regolamentazione (RTS) che specificano ulteriormente gli elementi minimi che devono essere inclusi nei piani di risoluzione delle crisi.

Identificazione delle funzioni critiche

Il quarto documento di consultazione specifica i criteri per l’identificazione delle funzioni critiche, la cui interruzione potrebbe avere un grave impatto sui contraenti, sui beneficiari e sull’economia in generale, compresa la stabilità finanziaria. L’IRRD prevede che i (ri-)assicuratori identificati dalle autorità di risoluzione delle crisi come soggetti che svolgono funzioni critiche debbano redigere piani di risoluzione delle crisi.

Valutazione della possibilità di risoluzione delle crisi

Il quinto documento di consultazione propone orientamenti per specificare ulteriormente i criteri di valutazione della possibilità di risoluzione delle crisi di imprese o gruppi, compresa la fattibilità e la credibilità della loro strategia di risoluzione delle crisi.

Affrontare gli impedimenti alla possibilità di risoluzione delle crisi

L’ultimo documento di consultazione di questa tornata riguarda le misure alternative previste dalla direttiva che le autorità di risoluzione delle crisi possono adottare per affrontare o rimuovere gli impedimenti alla possibilità di risoluzione delle crisi delle imprese o dei gruppi di assicurazione o riassicurazione che rientrano nel campo di applicazione.