Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

Il futuro del risparmio italiano passa necessariamente da una previdenza efficiente e sostenibile. Ma affinché le pensioni integrative, ossia il secondo pilastro della previdenza, possano finalmente fare breccia nella platea dei risparmiatori tricolori deve prima avvenire un cambiamento radicale sul fronte dei costi. «Chiediamo all’offerta di rivedere i prodotti in vendita: quelli esistenti sono particolarmente cari – 150 punti base all’anno in media – e con questi costi è davvero difficile convincere i giovani a iscriversi». Così Mario Nava, che nella Commissione Ue ricopre il ruolo di direttore generale per gli Affari Sociali, l’Occupazione e l’Inclusione, ha esortato gli operatori dell’industria nel corso di un convegno al Salone del Risparmio di Milano.
Il tema della longevity, ovvero dell’allungamento della vita delle persone, ha tenuto banco al Salone del Risparmio perché la questione demografica oltre a mettere sotto pressione i bilanci pubblici, rappresenta una doppia sfida per i gestori e per gli investitori per gli effetti che ha. Questo perché impone da una parte di costruire portafogli che permettano ai risparmiatori di avere un reddito adeguato in vecchiaia e dall’altra perché offre un macro tema di investimento che ormai non può essere più ignorato dai money manager.
Sul palco del Salone del Risparmio, che si conclude oggi all’Allianz MiCo di Milano, la risposta a questa domanda è stata abbastanza univoca: l’intelligenza artificiale può semmai integrare il lavoro degli esperti, non certo rimpiazzarli. L’utilizzo dell’AI nel settore finanziario, del resto, è già realtà: secondo un sondaggio di Assogestioni e Bain, presentato ieri al Salone, gli investimenti in AI delle società di asset management triplicheranno nei prossimi tre anni. Nello specifico, la survey stima un incremento degli investimenti dai 20-25 milioni del 2023 a 60-70 milioni nel 2027. Inoltre, l’AI rientra tra le priorità del 60% degli asset manager censiti e, tra chi ha già implementato soluzioni di AI generativa, l’80% si dice soddisfatto dei risultati. Ma quali sono gli ambiti in cui l’AI sta prendendo piede?
Assofondipensione prepara il lancio di una campagna informativa per far crescere le adesioni alla previdenza complementare, specie tra i più giovani. Nei giorni scorsi era stato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti a parlare della necessità di riscrivere le regole della previdenza complementare per aumentare le iscrizioni visto che l’Italia è ferma da anni al 40% dei lavoratori potenziali. Più volte in passato il governo è sembrato sul punto di riaprire un semestre di silenzio-assenso per versare il Tfr nei fondi, avviando una campagna istituzionale. Ma, almeno per ora, non se ne è fatto nulla e Assofondipensione, l’associazione che raccoglie i fondi pensione, ha deciso di iniziare a muoversi. «Stiamo studiando il lancio di una campagna di comunicazione che possa informare i lavoratori dei vantaggi fiscali e finanziari legati alle adesioni», dice il presidente Giovanni Maggi, spiegando che «è stato lanciato un concorso sulle idee «per trovare il modo migliore di realizzarla, rivolgendoci in particolare ai giovani under35».
Il ceo di Mps Luigi Lovaglio ha già in tasca il sì degli azionisti per l’ops su Mediobanca. Alla vigilia dell’assemblea che oggi dovrà votare sull’aumento di capitale propedeutico all’operazione, quasi il 55% del capitale era schierato a favore della delibera. Considerando un’affluenza stimata tra il 70 e il 75%, la maggioranza dei due terzi necessaria per la parte straordinaria può quindi considerarsi raggiunta. Le ultime adesioni di Banco Bpm (5%) e di Anima (4%) sono andate a sommarsi a quelle del Tesoro (11,7%), di Delfin (9,8%), di Francesco Gaetano Caltagirone (9,9%), delle fondazioni bancarie (1%) e delle due grandi casse di previdenza Enpam ed Enasarco (5% complessivo). Agli azionisti italiani si aggiungono poi alcuni fondi internazionali che sosterranno la strategia di m&a del Monte, in linea con l’indicazione del proxy Glass Lewis: Algebris (1,5%), Pimco (1,5%), Norges Bank (2,5%) e probabilmente Amundi (1%).
MetLife, la compagnia assicurativa statunitense guidata in Italia da Maurizio Taglietti e specializzata nel settore della protezione vita e danni (non auto), punta ora a crescere nel comparto salute anche grazie anche alla partnership appena avviata con Telepass. «L’alleanza prevede l’offerta di una polizza per gli interventi chirurgici e di una copertura per le gravi malattie ideata su misura per i clienti di Telepass che vengono contattati tramite il canale telefonico», spiega a MF-Milano Finanza Taglietti. «È partita molto bene, tanto che potremmo pensare di ampliare la partnership a nuove attività».
Indicatori tutti positivi per il mercato delle abitazioni nel 2024, con le seconde case a farla da padrone. L’ulteriore aumento dei prezzi del 7,8% in termini di media nazionale non ha frenato le compravendite, in aumento del 15,8% rispetto all’anno precedente, favorite anche dal calo dei tassi di interesse e della conseguente ripresa dei mutui, +5,7%. A quantificare il fenomeno è l’ultimo Rapporto Dati Statistici Notarili 2024 sul mercato immobiliare che, in quanto basato su dati raccolti da tutti gli studi notarili sul territorio nazionale, quindi reali, offre uno spaccato dettagliato della situazione in Italia. A cominciare dal tipo di transazioni effettuate
Gli attacchi delle cyber gang ransomware colpiscono principalmente i Paesi con un pil pro capite elevato, dove è più probabile ottenere riscatti importanti, e con un tessuto produttivo composto da pmi, meno strutturate a livello di cyber-sicurezza. Questo emerge chiaramente dall’indagine «Dati, denaro e difesa: l’equilibrio nel cyberspazio nel 2025» condotta da Twin4Cyber e dalla divisione Cybersecurity di Maticmind. Non sorprende che quindi l’Ue emerga come bersaglio principale degli attacchi ransomware, subendone il 39% a livello globale, a causa del suo «forte potenziale economico e della vulnerabilità strutturale delle pmi, vero motore economico europeo» si legge nel rapporto.

Arrivano le best practice per valutare sul piano medico-legale il danno biologico patito dalle vittime di sinistri stradali e malasanità: la buona pratica clinico-assistenziale (Rbpca), elaborata in oltre due anni di lavoro dalla Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni (Simla), indica un valore o un range per ogni menomazione che comporta un’invalidità fra il 10 e il 100%. E ora è inserita nel sistema nazionale delle linee guida dell’Istituto superiore di sanità: dovranno dunque attenersi all’utilizzo delle tabelle tutti gli specialisti in medicina legale, costantemente nominati consulenti tecnici d’ufficio nelle cause civili, in base all’articolo 5 della legge 08.03.2017, n. 24 (“Gelli-Bianco”). L’obiettivo è arrivare a risarcimenti uniformi sul territorio nazionale, come da anni raccomanda la Cassazione: il tutto poco dopo l’entrata in vigore dell’attesa tabella unica nazionale, che si applica ai sinistri occorsi dopo il 5 marzo scorso, e in attesa che sia approvata la tabella medico-legale con la classificazione delle menomazioni comprese fra il 10 e il 100%, che pure è prevista dall’articolo 138 del codice delle assicurazioni
Vanno da un minimo di 214 euro per ettaro per i pascoli ad un massimo di oltre 36.000 euro per i moderni impianti di frutteti gli importi dei valori indice applicabili per il 2025, da utilizzare per il calcolo delle compensazioni erogabili dal Fondo mutualistico nazionale. Questo strumento provvede alla copertura dei danni catastrofali meteoclimatici, attraverso l’erogazione di risarcimenti che coprono parte delle perdite economiche e consentono di mantenere minime condizioni di liquidità a favore delle imprese colpite. Gli importi per il 2025 sono nel decreto 112501 Masaf dell’11/3/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile.
La prestazione universale è finalizzata al sostegno delle spese di cura e assistenza a favore dei soggetti anziani con età pari o superiore a 80 anni, titolari di indennità di accompagnamento. Si tratta di persone fragili in possesso di un Isee non superiore a 6mila euro e a cui sia stato riconosciuto un livello di bisogno assistenziale elevato. Il bonus, erogato dall’Inps mensilmente a decorrere dal primo giorno del mese di presentazione della domanda è assegnato per due anni dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Nella categoria degli anziani fragili rientra chi è incapace di provvedere a se stesso in modo autonomo perché affetto da una disabilità fisica, psichica, sensoriale o relazionale.
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Carlo Cimbri, presidente di Unipol, nel 2024 ha ottenuto 45,5 milioni di «indennità di cessazione del rapporto di lavoro dirigenziale» dall’assicuratore, che aggiunti ai 6,81 milioni di compensi – tra voci fisse e variabili – portano il pacchetto a 52,36 milioni. Tutto si legge nelle carte dell’assemblea del 29 aprile, che rinnova il cda. È il compenso complessivo per i suoi 33 anni di dirigente tra i massimi in Italia anche per un manager di primo livello quanto a visione e abilità operative. Cimbri raccolse la compagnia bolognese da terra dopo la gestione di Giovanni Consorte e le scalate bancarie coi “Furbetti del quartierino”, e l’ha condotta per mano «a risultati straordinari, consolidando Unipol leader in Italia nei Danni con 12.000 dipendenti, 15,1 miliardi di raccolta 2023 e circa 16 milioni di clienti, leader in Europa per scatole nere installate», informa il sito. Di banche, Cimbri, ora ne ha conquistate due, la Bper e la Sondrio, che presto farà fondere.
Il dato più importante da cui partire è quello dell’affluenza, dopo il “record date” del 10 aprile le banche depositarie stanno trasmettendo le azioni registrate alla società. Secondo fonti vicine al dossier l’affluenza dovrebbe essere poco oltre il 70%, vicino al 70,7% del 2022 quando si svolse la battaglia per il controllo del Leone con due liste di maggioranza contrapposte. Stavolta le liste sono tre, una di maggioranza targata Mediobanca e due di minoranza, quella di Francesco Gaetano Caltagirone e quella dei gestori di fondi riuniti in Assogestioni. Le azioni depositate al record date potrebbero comunque non presentarsi in assemblea, quindi l’affluenza precisa si saprà solo la mattina del 24 aprile in avvio di riunione: e potrebbe variare a seconda dei punti all’ordine del giorno.
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