Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
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Chi ha deciso di installare sull’auto una scatola nera che registra il proprio stile di guida è riuscito a risparmiare fino al 22% sul prezzo della polizze RcAuto. Un dato che è stato certificato nell’ultima relazione dell’Ivass con lo sconto che è stato più rotondo nelle fasi di mercato più difficili. E con l’Italia che ha avuto a lungo il poco piacevole primato delle tariffe RcAuto più alte d’Europa il richiamo delle scatole nere è stato evidentemente allettante. Il numero di strumenti telematici presenti sulle auto italiane è così aumentato costantemente nell’ultimo decennio, tanto da fare oggi dell’Italia la primatista mondiale di black box installate rispetto alle automobili in circolazione. Si tratta di poco meno di 8 milioni di scatole montate su quasi due vetture su dieci, con gli ultimi dati Ivass che parlano del 17,8% del totale dei contratti Rc Auto dotati di black box.
Spunti interessanti dal recente Ubs Global Wealth Report 2024, un documento che analizza l’andamento della ricchezza a livello globale. Il report riporta i dati di 56 mercati, che rappresentano circa il 92% della ricchezza totale, fornendo una panoramica decisamente esaustiva sull’andamento della ricchezza globale, oltre a fornire un confronto con i valori della ricchezza degli anni passati. La ricchezza mondiale nel 2023 è cresciuta del 4,2%, riprendendosi rispetto alla performance negativa registrata nel 2022, in cui si è visto un decremento del 3% del valore della ricchezza agglomerata. Una parte consistente della popolazione mondiale passa da una fascia di ricchezza all’altra durante la propria vita, il dato positivo è che vi è una alta percentuale che questo spostamento avvenga verso una fascia di ricchezza più alta. Infatti si stima che, tra il 2000 e il 2030, la possibilità di poter salire dalla fascia bassa di ricchezza sia superiore al 60% e quella di poter salire dalla fascia media di ricchezza sia superiore al 35%. Invece la probabilità di rimanere nella fascia di ricchezza più alta è stimata al 78,5% nel decennio 2020-2030. Quindi, complessivamente, nel futuro ci si aspetta che il valore della ricchezza globale continui ad aumentare.
Tra le principali e tradizionali motivazioni del risparmio in Italia c’è da sempre l’impegno a mettere da parte per i figli. Ma come muoversi nel concreto? Innanzitutto è importante agire con metodo, riconducendo la scelta nell’ambito di un corretto processo di pianificazione finanziaria. Il primo passo, in una sorta di check up, è chiedersi quale sia la motivazione per cui si intende impiegare il proprio risparmio a beneficio della prole. Si vuole finanziare il loro futuro in modo per dir cosi generalista o c’è un obiettivo ben individuato da raggiungere come per esempio pagare il loro ciclo di studi, supportarli per avviare una attività professionale, acquistare casa o lasciare in eredità? Altro profilo di particolare importanza è l’individuazione dell’orizzonte di investimento in relazione a quando sarà necessario avere completato il processo di accumulo. Inoltre bisogna chiedersi quanto poi destinare al futuro dei figli e con quale modalità, vale a dire in unica soluzione o poco alla volta?
Un ulteriore supporto previdenziale che può essere fornito dai genitori ai figli è quello relativo al riscatto laurea nella fase in cui i giovani siano ancora inoccupati. Va ricordato che con tale istituto si trasformano gli anni universitari in periodi che abbiano valore ai fini contributivi e quindi si dà la possibilità di integrare la propria posizione previdenziale ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche. Sono riscattabili gli anni corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a condizione che si sia conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati. Possono essere riscattati anche i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali si sia conseguito uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario.
Dopo Intesa e Generali adesso anche gli enti previdenziali sono pronti a investire nel veicolo (a guida Cdp) studiato dal governo per sostenere small e mid cap a Piazza Affari. Però ad alcune condizioni. Non è ancora chiaro se interverranno nel capitale della sgr che lo gestirà o se ne sottoscriveranno delle quote. Ma anche le casse previdenziali italiane, sedute su oltre 100 miliardi di euro di risparmio pensionistico, saranno della partita del fondo di fondi che Cassa Depositi e Prestiti sta preparando per investire nelle piccole e medie imprese quotate a Piazza Affari
Nell’ultima settimana le azioni dell’industria italiana del risparmio sono cresciute. La smentita di un interesse per FinecoBank da parte di Zurich non è bastata a spegnere le speculazioni del mercato dove molti scommettono ancora su un consolidamento nel settore. Le ragioni sono almeno un paio. Da un lato, negli ultimi due anni, le valutazioni dei principali asset manager quotati sono scese, determinando così un’occasione di acquisto per i possibili predatori. Dall’altro lato, dopo una fase di frenata sul fronte del gestito, nell’industria è tornato il sereno e le aspettative sui fondamentali sono andate migliorando. Questi elementi spianeranno la strada a operazioni di m&a? Non è scontato, soprattutto, perché gli eventuali corteggiatori potrebbero incontrare diversi ostacoli sulla strada delle nozze.
Legal & General (L&G) lancia sul mercato inglese L&G Private Markets Access Fund, fondo che offre ai 5,2 milioni di sottoscrittori dei suoi schemi a contribuzione definita la possibilità esporsi ai mercati privati. Storicamente, spiega il gruppo, gli investitori che volevano affidarsi a una struttura che fornisse loro prezzi e contrattazioni giornalieri hanno dovuto affrontare problematiche legate alla liquidità, all’operatività e alla governance; per questo, sostiene L&G, il lancio costituisce un passo in avanti, con l’obiettivo di mantenere livelli di liquidità che permettano la gestione giornaliera dei flussi di capitali.
A llianz Active4Life Multifund è un prodotto di investimento assicurativo unit linked di Allianz Global Life dac, che ha l’obiettivo di cogliere le opportunità di crescita offerte dai mercati finanziari con l’obiettivo di ridurre i rischi, attraverso un meccanismo di garanzia attiva. Il premio unico minimo richiesto per poter accedere a questa polizza è pari a 25 mila euro, e alla sottoscrizione è prevista l’attivazione automatica, di durata annuale, di una garanzia che prevede che il controvalore delle quote investite nel fondo interno non possa risultare inferiore al 93% o 92% o 90% o 85% del controvalore rilevato alla ricorrenza annuale precedente. Il livello della garanzia varia in base al fondo selezionato e la protezione opera all’anniversario di polizza o in caso di decesso, in qualsiasi momento
quest’ultimo avvenga

Semaforo verde per mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto dell’Ismea fino a copertura del 95% della spesa a giovani e donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola. Stesse agevolazioni sono riservate ai soggetti già attivi in agricoltura da almeno due anni e che intendono ampliare la propria impresa migliorandone la competitività. Come precisato da Ismea sul proprio sito, il plafond di investimenti finanziabile ammonta a 1,5 milioni di euro ed è destinato a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti o da donne.
In Italia è stato introdotto l’omicidio stradale, pene più severe per gli automobilisti, ma in tribunale agli imputati si riconoscono attenuanti, nessuno finisce in carcere. Non sono un giustizialista, bisogna conoscere bene i fatti prima di commentare. Non sempre è colpa, o non del tutto, di chi è al volante. Ma in Germania si rispetta la legge, e un giudice nell’emettere la sentenza, può aggiungere che il condannato dovrà scontare la pena fino all’ultimo giorno, senza sconti. Martedì ad Hannover, la Frau Richterin, la giudice, ha condannato all’ergastolo una signora polacca, 42 anni, confermando la sentenza emessa l’anno scorso, ritenuta non valida per errori di procedura. L’amico che sedeva al suo fianco, un italiano con passaporto tedesco, di 41 anni, è stato condannato a quattro anni, in quanto parzialmente colpevole, avrebbe potuto impedire all’amica di guidare in modo imprudente.
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Fra gli incidenti aerei che avvengono negli Stati Uniti, due su tre sono causati da turbolenze insidiose e inaspettate: le turbolenze in aria chiara. Alla loro origine ci sono correnti d’aria intense, invisibili anche ai radar di bordo e ai satelliti, che gli aerei possono incontrare attorno ai 10mila metri di altitudine: le correnti a getto. Questi venti d’alta quota che causano scossoni senza preavviso sono diventati più intensi a causa del cambiamento climatico tra 1980 e 2021. Si rafforzeranno ancora in futuro, sempre a causa del riscaldamento dell’atmosfera. Lo sostiene uno studio dell’università di Tolosa pubblicato sul Journal of Geophysical Research .

