di Francesco Sottile

Interessante report presentato lo scorso 27 febbraio alla Camera dei deputati dal consorzio di coriassicurazione Pool Ambiente in materia di rischi di responsabilità ambientale, alla presenza anche di Umberto Guidoni – codirettore generale Ania – e Flavio Sestilli – presidente Aiba.

A prendere la parola è Lisa Casali, manager di Pool Ambiente, che riprende alcuni elementi essenziali del rapporto sopra citato: “sono circa 1.000 i casi stimati in Italia di danni all’ambiente; di questi casi una grossa fetta si sarebbero potuti evitare, anche con misure economiche non così complesse. Fra le sorgenti maggiormente responsabili di danni all’ambiente:

  • il 40,5 % di questi casi è stato causato da un elemento interrato (un serbatoio, una vasca, una tubazione) e in particolare dalla corrosione di una parte dell’impianto;
  • al secondo posto con il 17% c’è l’errore umano;
  • al terzo posto con l’11% l’errore dovuto a malfunzionamenti e manutenzione.

Si può quindi fare moltissimo senza interventi straordinari”.

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