di Francesco Sottile

Al fine di comprendere al meglio il livello di percezione dei bisogni assicurativi da parte dei cittadini e di promuovere le più appropriate iniziative di sviluppo della cultura assicurativa, la Banca d’Italia conduce dal 2017 – con cadenza triennale – un’indagine campionaria sull’alfabetizzazione finanziaria e sulle competenze finanziarie in Italia.

L’indagine relativa al 2023 ha coinvolto un campione di circa 5.000 individui di età compresa tra i 18 e i 79 anni residenti in Italia.

Il livello di alfabetizzazione finanziaria è stato ricavato come somma delle 3 seguenti dimensioni:

  • “Conoscenze” su concetti come: l’inflazione, il tasso di interesse, la differenza tra tasso di interesse semplice e composto, la diversificazione del rischio;
  • “comportamenti” riferiti alla gestione delle risorse finanziarie nel breve e nel lungo termine, alla fissazione di obiettivi finanziari, alla programmazione delle risorse, alla puntualità nei pagamenti, al risparmio negli ultimi mesi;
  • “atteggiamenti” in merito all’orientamento degli individui al risparmio, e all’accortezza nell’uso del denaro.

Nel 2023 l’indicatore complessivo di alfabetizzazione finanziaria è risultato pari a 10,6 su una scala da 0 a 20, in lieve miglioramento rispetto al 10,1 del 2020. Tale miglioramento è dovuto all’effetto positivo delle componenti “comportamento” (da 4,2 a 4,6) e “atteggiamenti” (da 2,0 a 2,3), capaci di mitigare quello delle “conoscenze” che passa da 3,9 a 3,7.

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