Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

I consumatori chiedono che le assicurazioni si dotino di un fondo di garanzia a tutela dei propri clienti, come hanno fatto le banche per proteggere i rispettivi depositanti con un paracadute da 100 mila euro massimi per correntista in caso di fallimento dell’istituto. A far emergere la necessità di una protezione anche per i risparmiatori assicurativi è stato l’esplodere del caso Eurovita, la compagnia finita in amministrazione straordinaria per carenza di capitale. E l’occasione per sollevare il tema è stata la riunione che si è tenuta venerdì 14 in Ivass, tra i rappresentanti dell’autorità di controllo delle assicurazioni e le associazioni dei consumatori. Una questione che sembra trovare parere favorevole anche da Ivass ma che per essere portata avanti avrebbe bisogno dell’intervento del legislatore e ovviamente del supporto del settore assicurativo che sarebbe chiamato in prima linea ai versamenti.

Il percorso per l’introduzione nel corpo normativo italiano del principio dell’equo compenso per i professionisti ha avuto finalmente il suo epilogo: il Parlamento ha approvato il disegno di legge con prima firmataria il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. Il provvedimento era atteso da tempo dagli autonomi. Numerosi i ritardi scontati, dovuti anche a ostacoli e difficoltà provenienti da rappresentanze minoritarie del lavoro autonomo. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda la mancata approvazione del testo alla fine della scorsa legislatura. Su questa esperienza si è costruito l’ultimo iter parlamentare con cui in poco più di cinque mesi è stato possibile approvare il provvedimento. Nulle le modifiche nel merito sui 13 articoli che compongono il testo. Il secondo passaggio alla Camera dei deputati è stato infatti necessario per ratificare una revisione tecnica del testo, introdotta al Senato e necessaria per correggere il richiamo all’articolo 792-bis del codice di procedura civile alla luce della riforma Cartabia, contenuto nell’articolo 7 del ddl con cui si prevede la possibilità che il parere di congruità emesso dall’ordine o dal collegio, in alternativa alle procedure di ingiunzione di pagamento e a quelle specifiche per le controversie in materia di liquidazione degli onorari e dei diritti di avvocato, acquisti l’efficacia di titolo esecutivo per il professionista, se rilasciato nel rispetto delle procedure, e se il debitore non ha proposto opposizione.
Una patente a punti a cui contribuirà anche l’esito positivo dei corsi fatti a scuola sull’Educazione stradale, potenziandone l’insegnamento sia attraverso gli spazi dell’Educazione civica alle superiori che le ore extracurriculari. È una delle misure a cui sta lavorando il tavolo Mim-Infrastrutture-Interni contro il fenomeno delle morti su strada. Il nuovo vertice tra i ministri responsabili, rispettivamente Giuseppe Valditara, Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, si terrà oggi e punta a mettere sul tappeto un ventaglio di misure, tra l’altro è previsto un inasprimento dei controlli e delle sanzioni, articolate sulle competenze dei tre dicasteri. Secondo i dati della Polizia Stradale nel 2022, a fronte di un incremento degli incidenti complessivi del 7,1% (70.554 contro i 65.852 del 2021), gli incidenti mortali – per un totale di 1.362 – e le vittime (1.489) sono aumentati rispettivamente del 7,8% e dell’11,1%. E neppure il 2023 è iniziato bene: a marzo erano 195 le vittime, 73 avevano meno di 35 anni.
Il cda di Generali ha riaperto fino a domani i termini per la presentazione delle liste di candidatura per la nomina di un sindaco effettivo di genere femminile. Il board ha rilevato che, alla luce della composizione delle liste depositate per la nomina del collegio sindacale, c’è la possibilità che la composizione risulti non conforme alle norme di legge e statutarie inerenti all’equilibrio tra i generi. Gli azionisti sono stati invitati a presentare proposte di candidati appartenenti al genere meno rappresentato, quello femminile, per la nomina di un sindaco effettivo.
Èon air la nuova campagna istituzionale di Allianz «Pronti al meglio». Il nuovo spot da 30”, trasmesso dal 16 aprile per tre settimane sulle maggiori reti televisive durante il prime time e nel corso dei principali eventi sportivi del periodo, e che si protrarrà sulle piattaforme digitali fino al 20 maggio, rinforza il posizionamento del brand Allianz, che pone il concetto di «preparazione» alla vita al centro del rapporto con i suoi clienti ampliandolo, rispetto al passato, con un focus sugli ambiti oggetto della protezione Salute, Casa e Famiglia. Tra gli elementi nuovi, il ruolo centrale dell’agente quale figura consulenziale per la clientela ed essenziale nella costruzione del rapporto di fiducia con la compagnia guidata dall’a.d. Giacomo Campora.

Allianz lancia la nuova versione della campagna istituzionale «Pronti al meglio» per rinforzare il posizionamento del brand Allianz.
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La gelata monetaria delle banche centrali, con la raffica di rialzi dei tassi in funzione anti- inflazione, comincia a farsi sentire sul mercato immobiliare. La fotografia, seppure in differita, arriva dai dati diffusi ieri dall’Istat. Nel terzo trimestre del 2022, il primo in cui sono scattati i rialzi Bce, il numero di convenzioni notarili per mutui o altri finanziamenti con ipoteca è sceso del 7,4% su base annua e del 5,5% rispetto al trimestre precedente. Segno meno su base tendenziale, cioè nel confronto rispetto all’anno precedente, anche per le compravendite, che registrano un -1%. Il primo dato negativo dai tempi del Covid, seppur mitigato da numeri molto robusti registrati nei primi sei mesi dell’anno, che mantengono ampiamente positivo il quadro complessivo delle compravendite immobiliari relativo ai primi nove mesi dell’anno (+5,2%).
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