- L’inflazione preoccupa ma il 66% dei Ceo italiani aumenterà gli investimenti
Una crescita che si assesterà al 3,2% per quest’anno e che sarà dello 0,2% nel prossimo, a causa del caro energia, del livello dei tassi, dell’inflazione. Sono i dati che emergono dal modello econometrico di EY. Ma «il futuro non è scritto, la variabile è l’energia che imprenditori, aziende e persone sapranno mettere nel sistema». Nonostante gli elementi che appesantiscono lo scenario economico secondo i dati dell’EY Ceo Outlook Pulse (il sondaggio che ha registrato le opinioni di oltre 760 capi di azienda di tutto il mondo, dei quali oltre 50 in Italia su prospettive, sfide e opportunità di aziende italiane e internazionali), il 94% degli imprenditori italiani sono preoccupati dell’inflazione, ma dimostrano il dinamismo e la consapevolezza necessari per continuare a investire nel processo di trasformazione del proprio business. Il 93% delle aziende italiane ha reagito alla crisi geopolitica rivedendo i propri piani strategici di investimento; il 66% dei ceo italiani nei prossimi mesi aumenterà il capitale investito, (una quota in linea con il dato globale ed europeo, 64%) indirizzandolo a rafforzare ricerca e sviluppo, acquisire nuove competenze e accelerare la trasformazione digitale e sostenibile.
- Assicurazioni. Come cavalcare il green
Il settore assicurativo deve mettersi in gioco per cavalcare il fenomeno della transizione energetica che porterà la più grande riallocazione di capitale del secolo, con investimenti annui stimati in oltre 9.200 miliardi di dollari nei sistemi energetici e di sfruttamento dei terreni. Anche le compagnie assicurative possono partecipare al banchetto nella riallocazione del capitale verso tecnologie a basse emissioni di carbonio. E per farlo è bene che costruiscano partnership con gestori di asset (fondi infrastrutturali per esempio) e partnership di mercato che consentano sottoscrizione di portafoglio. A dirlo è uno studio di McKinsey dal titolo esplicativo «Capturing the climate opportunity in insurance». Tuttavia gli obiettivi climatici sono spesso scollegati dalle strategie commerciali, il che porta alla mancanza di un approccio coeso su due fronti: l’identificazione e l’individuazione delle priorità delle opportunità commerciali incentrate sul clima e l’adozione di un approccio go-to-market per meglio reperire, sottoscrivere e condividere nuovi tipi di rischi.
- Rc agenti e broker. Con Idd raddoppia il contenzioso per errata consulenza
Mai come in questo momento gestire i rischi è stato così difficile per broker e agenti. «Non soltanto per eventi esterni, al di fuori di ogni possibilità di controllo, sconosciuti negli ultimi decenni (una pandemia seguita da una guerra in Europa), ma anche per il carattere assunto da variabili più strettamente connesse all’attività professionale. A cominciare dalla direttiva Idd (Insurance Distribution Directive, ndr)». A dirlo è Lorenzo Sapigni, rappresentante generale per l’Italia ed european underwriting & claims director di CGPA Europe, che anticipa a Plus24 i contenuti della 9ª edizione dell’Osservatorio Europeo degli Intermediari Assicurativi della compagnia specializzata nell’assicurazione dei rischi di responsabilità civile professionale degli intermediari che saranno presentati a Milano il prossimo 20 ottobre.
- Il peso dei costi sulla unit linked di Mediolanum
Mediolanum Intelligent Life Plan è una unit linked, con prestazioni collegate all’andamento dei fondi interni sottostanti, con un meccanismo di protezione del capitale in funzione dell’età dell’assicurato al momento della sottoscrizione. La polizza prevede costi correnti che variano sulla base dei fondi selezionati (da 2,83% a 3,03% su base annua), a cui devono essere sommati dei costi di ingresso, che variano da: 0,42% a 0,43%. Non sono previsti costi di caricamento e costi di uscita (o riscatto), se questo avviene dopo 6 mesi dalla data di decorrenza del contratto.