N VISTA DEGLI ATTESI PEGGIORAMENTI DELLE CLASSI DI MERITO, ECCO UN VADEMECUM PER RISPARMIARE
di Irene Greguoli Venini
La polizza auto può essere una spesa impegnativa per molte famiglie: se è vero che i prezzi medi sono ancora più bassi rispetto al passato, è probabile che ci saranno dei rincari nei premi assicurativi visto che i veicoli in circolazione, e quindi gli incidenti stradali, hanno ricominciato a crescere dopo il calo del 2020 legato alla ridotta mobilità a causa dell’emergenza sanitaria. Per risparmiare può essere utile fare più preventivi e confrontarli, stare attenti ad aspetti come le garanzie opzionali o le formule di guida, valutando la possibilità di avvalersi dei benefici della rc familiare o dell’installazione della scatola nera.

Lo scenario in Italia. Secondo il bollettino di Ivass riferito al terzo trimestre 2021, il prezzo medio effettivo pagato per la garanzia rc auto è di 367 euro, in riduzione del 5,6% (circa 22 euro) su base annua. Su base trimestrale, il premio medio è in lieve aumento (circa il 1,9%), in linea comunque con la stagionalità osservabile nel terzo trimestre di ogni anno. C’è da tenere presente che le variazioni annue del prezzo medio sono diversificate tra le singole imprese e vanno da -10,6% a +1,1%. Inoltre, il differenziale di premio tra le macro-aree del territorio nazionale continua a ridursi, soprattutto per la consistente flessione del prezzo nelle aree più costose, mentre i prezzi risultano ancora fortemente differenziati tra le province: per esempio la differenza tra Napoli e Aosta, storicamente le province più e meno costose, è di 211 euro (450 contro 239 euro), in riduzione del 7% su base annua. In tutto ciò il tasso di penetrazione della scatola nera è pari al 21,2%, in diminuzione del 2% rispetto all’anno precedente.

Secondo i dati dell’osservatorio di Facile.it, restano ancora su livelli minimi le tariffe per gli automobilisti virtuosi, quindi che non fanno sinistri: a dicembre 2021 per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 427,16 euro, vale a dire il 9,43% in meno rispetto a dicembre 2020 e il 20,3% in meno se paragonato con lo stesso mese del 2019.

Sembra però che le tariffe beneficino ancora oggi del calo degli incidenti stradali rilevato per tutto il 2020; con il 2021 i sinistri hanno ricominciato ad aumentare e quindi ci aspetta che i premi assicurativi tornino a crescere, con rincari che secondo le stime di Facile.it potranno arrivare anche a 35-40 euro per ciascun automobilista. Dovrebbero essere invece 800 mila gli assicurati che a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2021, quest’anno vedranno peggiorare la propria classe di merito, con un conseguente incremento del costo dell’rc auto. In base all’analisi del comparatore, realizzata su un campione di oltre 690 mila preventivi raccolti a dicembre 2021, il numero di automobilisti colpiti dai rincari è in crescita del 12% rispetto allo scorso anno, conseguenza diretta dell’aumento dei veicoli in circolazione e dei sinistri stradali.

A livello nazionale la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,47%, a livello regionale i valori cambiano sensibilmente. Da questo punto di vista al primo posto c’è la Liguria: nella regione il 3,27% degli automobilisti vedrà aumentare il costo dell’rc auto; seguono i guidatori della Toscana (2,92%) e della Sardegna (2,90%). Le percentuali più basse, di contro, sono state rilevate in Calabria (1,56%), Friuli-Venezia Giulia (1,95%) e Basilicata (1,99%). Le regioni dove la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è cresciuta maggiormente sono la Sardegna (+23% rispetto al 2020), la Sicilia (+18%) e il Trentino-Alto Adige (+17%). Una sola regione presenta valori in linea rispetto al 2020, l’Umbria, dove si è addirittura registrato un lievissimo calo (-0,9%).

A peggiorare la propria classe di merito sarà il 2,72% del campione femminile e il 2,33% di quello maschile. Guardando alle fasce anagrafiche emerge che gli automobilisti con meno di 24 anni hanno registrato il valore più basso (2,15%), mentre quelli con più di 65 anni quello più alto (3,06%). In assoluto, però, gli assicurati più attenti sono risultati essere i neopatentati nella fascia tra i 19 e i 21 anni: tra di loro la percentuale di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa è pari appena all’1,37%.

Come risparmiare. Per contenere la spesa dell’assicurazione auto è utile confrontare le diverse polizze. Online ci sono vari servizi per farlo, in cui è possibile compilare un questionario con alcune indicazioni per calcolare il preventivo. È importante leggere con attenzione il contratto assicurativo, valutando aspetti come le clausole di esclusione e di rivalsa, ovvero le condizioni contrattuali che limitano o escludono la copertura del rischio e quindi il risarcimento in caso di sinistro. Conviene inoltre scegliere garanzie opzionali realmente utili, considerando fattori come l’età del veicolo, il tipo di utilizzo del mezzo e il livello di protezione di cui si vuole beneficiare, visto che le garanzie facoltative possono far aumentare anche di molto l’importo del premio.

Oltre ai prezzi, è bene controllare i massimali per gli eventuali risarcimenti e la franchigia prevista (cioè l’importo minimo di ogni danno che rimane a carico dell’assicurato). Anche se non sempre è possibile, sarebbe meglio pagare il premio annualmente, senza fare rate alle quali vengono generalmente applicati tassi di interesse.

Occorre inoltre prestare attenzione alla scelta della formula di guida, richiesta dalle compagnie per conoscere chi guiderà il veicolo e per calcolare il premio assicurativo in base al rischio ipotizzato. Alcune di queste formule, infatti, consentono un risparmio. Per esempio in presenza di una polizza con «guida libera» l’auto potrà essere guidata da chiunque e, in caso di incidente, l’impresa rimborserà sempre il danneggiato; invece con la clausola di «guida esperta», a fronte di uno sconto, è previsto che il veicolo possa essere guidato solo da persone esperte e quindi che hanno maturato una certa esperienza alla guida o che rientrano in una certa fascia di età (per molte imprese il conducente deve avere compiuto almeno 26 anni e avere la patente da 2 anni): se un sinistro è causato da un conducente che non raggiunge i limiti di età previsti dalla polizza, la compagnia può avvalersi del diritto di rivalsa e richiedere al contraente parte del danno liquidato. Oppure una polizza con la clausola di «guida esclusiva» prevede che l’auto potrà essere guidata da un unico conducente e da nessun altro. In questo caso il vantaggio economico sul premio assicurativo potrebbe essere rilevante, però in caso di un sinistro causato da un guidatore diverso la compagnia può avvalersi del diritto di rivalsa.

Conviene anche verificare se ci si può avvalere dei benefici della rc familiare, che permette di usufruire della classe di merito maturata da un familiare convivente e dunque di usare una classe di merito più vantaggiosa rispetto a quella di ingresso. Infine, tra i modi per risparmiare sul costo della polizza c’è anche l’installazione della scatola nera, un dispositivo che permette di registrare la posizione e la velocità di un mezzo e dunque di ricostruire la dinamica di un incidente.
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