Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

logo_mf

Sul fronte delle alleanze commerciali l’intenzione sarebbe quella di razionalizzare l’approccio attuale procedendo in due direzioni: da un lato, soprattutto sul fronte della bancassurance riducendo il numero di alleati e dall’altro integrando maggiormente i fornitori esterni per offrire alla clientela un servizio più immediato e semplice. Proprio ieri la francese Cnp ha perfezionato l’acquisizione delle attività di assicurazione Vita del gruppo Aviva in Italia avviata lo scorso marzo 2021. Il perimetro della transazione comprende il 51% di Aviva Spa partecipata al 49% da Unicredit. Secondo fonti finanziarie, l’operazione potrebbe essere il primo tassello di un più ampio riassetto della banca sul fronte della bancassurance.
Modifiche alle attuali versioni delle regolamentazioni europee su banche (con Basilea III) e assicurazioni (con Solvency II), un’accelerare sull’attuazione dell’Unione dei Mercati dei Capitali, garantire parità agli operatori con regole per gestire le due transizioni ecologica e digitale.
Leonardo Del Vecchio a un soffio dal 6% di Generali. La holding Delfin ha comprato 1,271 milioni di azioni della compagnia assicurativa triestina, portando la propria partecipazione al 5,96% (+0,08%). Così il patto di consultazione siglato tra il patron di Luxottica e Francesco Gaetano Caltagirone, in vista del rinnovo del cda del Leone la prossima primavera, a cui ha aderito anche la Fondazione Crt, sale al 14,52% del capitale.
Il boom di raccolta delle reti di consulenza, fil rouge di tutto il 2021, è stato coronato dalla diffusione dei dati relativi a ottobre, il migliore mese di sempre a livello di afflussi. La consueta analisi mensile di Assoreti ha rilevato nel periodo una raccolta di 5,8 miliardi di euro, pari a una crescita tendenziale del 63,3% e del 119,9% rispetto a settembre, quando però sul dato avevano pesato forti incertezze sui mercati. Nei primi dieci mesi del 2021 gli afflussi hanno raggiunto così quota 46,7 miliardi, ossia già oltre i 43,4 dell’intero 2020.
Secondo le previsioni dell’organizzazione internazionale, dopo un rimbalzo del 5,6% quest’anno (5,7% nella stima precedente), la crescita globale annua del pil si dovrebbe muovere a un ritmo comunque sostenuto del 4,5% nel 2022 per poi attestarsi al 3,2% nel 2023.
  • Allianz
Rebranding per Aviva Italia. Da ieri la società guidata da Agostino Ferrara ha assunto la nuova denominazione Allianz Viva spa.
  • Allianz
Rebranding per Aviva Italia. Da ieri la società guidata da Agostino Ferrara ha assunto la nuova denominazione Allianz Viva spa.

Da ieri Aviva Italia è diventata Allianz Viva, un rebranding per sottolineare l’appartenenza al Gruppo Allianz, che ha perfezionato l’acquisizione della società lo scorso 1° ottobre. Il cambio di denominazione coinvolgerà i prodotti, il sito www.allianzviva.it e la rete di agenzie della compagnia.

corsera

  • Aviva Italia ora è Allianz Viva
Aviva Italia ha assunto la nuova denominazione Allianz Viva: il «rebranding» sottolinea l’appartenenza al gruppo Allianz.

Repubblica_logo

  • Sui conti correnti tanti risparmi per il 2022
Anche grazie alla spesa delle famiglie che nel terzo trimestre – come rileva l’Istat: +4,9% sul 2020 – ha dato una spinta decisiva alla ripresa dei servizi, complice un’estate con restrizioni Covid al minimo e la ripartenza del turismo interno. Se gli acquisiti di beni durevoli salgono dello 0,9%, quelli di beni non durevoli dell’1,3%, la spesa per i servizi vola dell’8%. Un risveglio foraggiato anche dai risparmi accumulati in gran quantità nel 2020 pandemico, tra lockdown e coprifuoco. Bankitalia calcola in 1.700 euro in più a testa la liquidità parcheggiata lo scorso anno sui conti correnti (in Germania e Francia 2.500 e 2.400 euro). Sempre Bankitalia ipotizza che la massa di risparmio non investito e lasciato liquido potrebbe sostenere in maniera decisa i consumi anche nel 2022, come pure il pagamento delle rate dei debiti a moratorie scadute.

  • Auto, immatricolazioni in caduta anche a novembre: -31% sul 2019
È crisi nera nell’automotive, con le immatricolazioni nel mese di novembre in calo del 24,6% sullo stesso periodo del 2020 e del 31% sul 2019. Da inizio anno le vendite di auto nuove hanno raggiunto quota un milione e 371.166, l’8,6% in più sullo stesso periodo del 2020 ma sotto del 22,8% rispetto al risultato del 2019. La ripresa dei volumi rispetto all’anno nero del Covid-19 e del lockdown generalizzato ha perso man mano slancio nel secondo semestre dell’anno tanto da spingere il risultato del 2021 non tanto distante da quello del 2020. Sul 2019 mancano all’appello nei primi 11 mesi dell’anno 400mila unità come rileva l’Unrae.

Nel mirino la catena dei fornitori software

Nel corso del 2021 una nuova tipologia di attacco informatico ha preso piede nel panorama dei cyber attacchi: quella della Supply Chain o catena di approvvigionamento. Lo scrive Yarix, divisione digital security di Var Group nel suo nuovo report che Il Sole 24 Ore ha potuto visionare in anteprima. Questa tipologia prevede una compromissione in almeno due fasi, una prima di compromissione del “fornitore” e una seconda di compromissione dell’anello successivo della catena di fornitura. La compromissione, per esempio, di un fornitore di servizi informatici, utilizza come testa di ponte gli accessi privilegiati alle infrastrutture dei clienti. Sfruttando la catena di fiducia che lega il cliente al fornitore, l’attaccante può così massimizzare il profitto con attacchi mirati verso tutte le aziende che utilizzano lo stesso fornitore.
  • Nasce Allianz Viva: al viail rebranding di Aviva Italia

Handelsblatt

 

  • Signal Iduna fonda un nuovo assicuratore vita
L’assicuratore Signal Iduna di Dortmund sta fondando un nuovo assicuratore vita con un orientamento sostenibile. Signal Iduna Lebensversicherung AG, che si trova sotto la holding del gruppo, entrerà nel mercato l’anno prossimo. I nuovi affari della società tradizionale saranno allora condotti interamente attraverso questa filiale. L’ex Signal Iduna Lebensversicherung a. G. sarà quindi principalmente responsabile delle polizze esistenti. Questo è stato annunciato dalla società mercoledì. Signal Iduna è uno dei fornitori di medie dimensioni nel mercato tedesco delle assicurazioni sulla vita. Circa 1,5 milioni di clienti vi hanno stipulato finora le loro polizze di previdenza per la vecchiaia. La nuova Lebensversicherung AG è destinata ad accelerare la crescita del gruppo, soprattutto puntando sulla sostenibilità e la digitalizzazione, secondo il piano del CEO Ulrich Leitermann.