PRONTO IL DECRETO CHE ISTITUIRÀ L’ORIA
di Michele Damiani
Un nuovo organismo che avrà il compito di gestire il Registro unico degli intermediari (Rui) e quello di vigilare sulla categoria degli intermediari assicurativi. Si tratta dell’Oria, l’Organismo per la registrazione degli intermediari assicurativi, che verrà istituito sulla base dello schema di decreto del presidente della repubblica definito ai sensi dell’articolo 108 bis del decreto legislativo 209/2005. Il decreto ha portato alla protesta di alcune associazioni di categoria per il poco tempo che il governo ha dato per presentare le obiezioni (il testo è stato inviato il 24 agosto). Il rischio “è di generare confusione tra gli operatori del settore che si troveranno a dover osservare disposizioni normative su cui non è stato possibile operare una giusta e congrua riflessione”, come si legge in una nota diffusa ieri dal senatore Andrea de Bertoldi. “Lo stesso presidente dello Sna, Claudio Demozzi”, continua de Bertoldi, “ha espresso la sua contrarietà sull’operato del Ministero riguardo un provvedimento che introdurrà un quadro regolatorio d’indubbia importanza per gli operatori del settore, e le cui disposizioni sono attese addirittura da tre anni”.

Il dpr disciplina l’organizzazione del nuovo Organismo che tra i compiti principali, come detto, ha quello di gestire il registro di categoria (Rui). L’organismo sarà costituito dalle associazioni e dalle federazioni rappresentative a livello nazionale degli intermediari e delle imprese di assicurazione e riassicurazione operanti sul territorio italiano. L’Oria sarà composto da un’assemblea, un organi di gestione, un presidente e un organi di controllo. Per quanto riguarda i compiti, l’organismo “esercita le funzioni e le competenze in materia di tenuta e gestione del registro e dei connessi elenchi, promuove la diffusione dei principi di correttezza e diligenza presso gli intermediari iscritti e svolge ogni altra attività strumentale o accessoria utile all’esercizio di tali funzioni”, come si legge nel decreto. In particolare, l’organo dovrà: curare la formazione e la gestione del registro e dell’elenco degli intermediari comunitari, garantendone l’accesso pubblico; verificare la sussistenza dei requisiti per l’iscrizione al registro; verificare nel continuo la permanenza dei requisiti; provvedere alle iscrizioni e alle cancellazioni dal registro; curare ogni altro atto e attività strumentale alla tenuta del registro e indire la prova di idoneità. In aggiunta, avrà il compito di rilasciare un attestato che confermi l’iscrizione al registro. All’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, il compito di controllare l’attività e il mandato dell’Organismo.

Il testo del decreto su www.italiaoggi.it/documenti-italiaoggi

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