Il 20 maggio 2021, la Corte d’appello di Aix-en-Provence in Francia ha emesso tre sentenze riguardanti tre proprietari di ristoranti che cercavano di farsi risarcire dal loro assicuratore Axa le perdite d’affari derivanti dalla chiusura del loro locale a causa della Covid-19.

Tre decisioni a favore degli assicurati poiché i giudici d’appello hanno convalidato la posizione dei giudici di prima istanza. “La Corte, confermando le sentenze rese da 3 tribunali della sua giurisdizione, consolida così la sua giurisprudenza dichiarando non conforme la clausola di esclusione invocata da questo assicuratore per rifiutare la sua garanzia, reagisce Jean-Pierre Tertian, avvocato dei ristoratori, in un comunicato stampa. L’equilibrio è ormai chiaramente a favore degli assicurati e non può che incoraggiarli a contestare i rifiuti di copertura che vengono loro sistematicamente opposti da Axa”.

La Corte d’appello di Aix-en-Provence ha così confermato le sentenze del 15 ottobre 2020 del Tribunale di commercio di Marsiglia e del 30 novembre 2020 del Tribunale di commercio di Aix-en-Provence. La decisione del tribunale commerciale di Tarascon del 24 agosto 2020 ha annullato la sentenza per quanto riguarda l’importo concesso in prima istanza, ha ordinato all’assicuratore di pagare una somma provvisoria e ha nominato un perito.

“Il 25 febbraio 2010, la Corte d’appello di Aix-en-Provence aveva già emesso una prima decisione sulla nostra polizza standard, e la decisione di oggi non fa che confermare questa prima lettura. Questo contratto è attualmente in discussione davanti a diverse altre corti d’appello. Siamo in attesa delle decisioni che interverranno, nelle settimane a venire” indica Axa, contattato da L’Argus de l’assurance. Per più di un anno, abbiamo sostenuto i nostri assicurati attraverso numerose azioni, continueremo a mobilitarci per aiutarli contribuendo alla ripresa economica”.