I premi contabilizzati del ramo cauzione sono stati nel primo semestre del 2020 pari a 262,5 milioni, in decisa diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2019, a causa della riduzione dell’attività economica generale legata alla pandemia da Covid-19.

In particolare, i premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dei primi sei mesi, che rappresentano il 51,1% del totale (57,0% nel 2019), hanno visto un decremento del 15,5% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 134,2 milioni. La diminuzione dei premi contabilizzati è stata determinata principalmente da una minore sottoscrizione di garanzie collegate a contributi, i cui premi si riducono di 3,6 milioni (-24,0% di premi totali e -30,3% di premi di nuova produzione), di garanzie collegate ad Agea – Regolamenti Cee, i cui premi diminuiscono di 1,3 milioni (-20,7% di premi totali e -24,6% di premi di nuova
produzione) e di quelle inerenti alla gestione dei rifiuti, i cui premi risultano in contrazione di 2,2 milioni (-12,1% di premi totali rispetto al primo semestre del 2019 e -14,2% di premi di nuova produzione). In riduzione anche i premi sottoscritti per garanzie legate agli appalti, che diminuiscono di 8,0 milioni (-5,9% di premi totali rispetto al 2019 e -16,5% di premi di nuova produzione) e per quelle assimilate agli appalti, in contrazione di 4,2
milioni (-8,6% di premi totali e -18,8% di premi di nuova produzione).

Si riduce, infine, anche la sottoscrizione di garanzie legate a rimborso di imposte, i cui premi diminuiscono di 0,9 milioni (-7,7% di premi totali e -7,5% di premi di nuova produzione) e di quelle collegate a operazioni doganali, i cui premi risultano in decremento di 0,4 milioni (-3,2% di premi totali ma -24,8% di premi di nuova produzione). In controtendenza e quindi in aumento la sottoscrizione delle garanzie inerenti a garanzie di
pagamento, i cui premi totali si incrementano di 1,4 milioni (+13,6% di premi totali e +13,7% di premi di nuova produzione). In crescita di 3,2 milioni anche i premi raccolti per altre garanzie non rientranti in quelle specificate (+18,1% di premi totali e +0,4% di premi di nuova produzione).

Sommando i premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +4,6 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -20,8 milioni) ne consegue che nel corso dei primi sei mesi del 2020 i premi contabilizzati del ramo hanno registrato un saldo negativo di 16,2 milioni, la contrazione più elevata registrata dal 2008 (nel primo semestre del 2019 i premi del ramo avevano invece mostrato un saldo positivo di 23,8 milioni, il valore più elevato degli ultimi dodici anni).

Nel primo semestre del 2020, delle 39 imprese che operano nel ramo, le prime cinque del mercato hanno contabilizzato il 43,3% dei premi totali (circa 114 milioni), in diminuzione rispetto a quanto registrato nel 2019. In lieve aumento il market share delle imprese “medio-grandi” (dal 6° al 10° posto) che hanno raccolto il 27,2% (oltre 71 milioni). In aumento anche la quota di mercato delle imprese medio-piccole (dall’11° al 15° posto) che
hanno raccolto il 15,9% (i premi contabilizzati ammontano a quasi 42 milioni). Diminuisce invece la raccolta premi delle restanti imprese, che complessivamente hanno sottoscritto premi per quasi 36 milioni (il 13,7% del totale). Solo il 31% delle imprese (rappresentative del 34% dei premi raccolti) hanno registrato un incremento dei premi contabilizzati (in media +12,8%), mentre la restante parte mostra una variazione negativa del volume di affari (mediamente del -13,0%).

Fonte: Ania