Consulenza assicurativa non sia finalizzata alla proposta e alla vendita dei prodotti

IL VOSTRO QUESITO

Invio la presente per formulare un quesito in merito alla seguente questione: una società all’interno della quale operano avvocati esperti in diritto delle assicurazioni nonché un agente di assicurazione regolarmente operativo ed iscritto al RUI può erogare consulenza in materia assicurativa che non sia finalizzata alla proposta e alla vendita dei prodotti, senza rientrare nell’attività di distribuzione assicurativa, ex art. 106 CAP e, senza soggiacere alle normative vigenti in materia di intermediazione assicurativa?

L’ESPERTO RISPONDE

Lo scenario proposto rappresenta una Società di Intermediazione iscritta al RUI con un “Responsabile dell’attività di intermediazione” iscritto al RUI in società con avvocati non iscritti al RUI che non si occupano di intermediazione assicurativa.
Pertanto non immaginiamo come possano, questi ultimi, erogare consulenza in materia assicurativa a tutto tondo senza conoscere i prodotti. Potranno, forse, prestare assistenza legale e/o consigliare di coprire alcuni rischi, senza entrare nel merito di una polizza assicurativa vera e propria. Perché per illustrare le caratteristiche di un prodotto bisogna conoscerlo.
Come già fanno molti commercialisti, i quali erogano una consulenza fiscale in materia assicurativa non finalizzata alla proposta né alla vendita dei prodotti.
L’eventuale consulenza sarebbe assoggettata ad IVA.
Qualora, invece, gli avvocati fossero considerati addetti all’intermediazione assicurativa all’interno dei locali della Società di Intermediazione (iscritta in A o in E), questi diventerebbero soggetti a tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento IVASS 40/2018 compresi gli obblighi di formazione: prima formazione di 60 ore e successivamente 30 ore annuali di aggiornamento professionale. Ed inoltre dovrebbero figurare nell’allegato 4 (ex Mod. 7B) da consegnare al Contraente prima della sottoscrizione della polizza.
In quest’ultima ipotesi, l’attività di consulenza rientrerebbe nell’attività di intermediazione, come previsto dall’art. 106 del CAP.