IL VOSTRO QUESITO

Siamo soggetti iscritti alla sezione A, ci siamo accorti che un B nostro collaboratore (non ratificato dalla compagnia), incassa e non mette a cassa subito (lo fa con un mese e oltre di ritardo) le polizze rami elementari (soprattutto). Nel caso che un cliente del broker o più di uno ci dimostri che ha la quietanza rilasciatogli dal broker e la ricevuta anche del pagamento fatto al broker, siamo obbligati a mettere a cassa il premio?

Inoltre se in qualche modo fosse evidente che siamo a conoscenza di questa malsana procedura potremmo esserne chiamati in causa per una corresponsabilità?

L’ESPERTO RISPONDE


Il problema descritto necessiterebbe di maggiori informazioni per poter dare una precisa risposta.
In generale occorre tenere presente che:

  • se il broker non è ratificato dalla compagnia (immaginiamo che non abbia né l’autorizzazione amministrativa alla trasmissione dei premi al 10 del mese successivo all’incasso né quella regolamentare – Art.55 Reg.5. – che garantisce il cliente riguardo al pagamento effettuato) l’agenzia non potrebbe consegnargli i titoli (polizze e quietanze) della compagnia stessa per il successivo incasso.
  • Ciò premesso, se l’agenzia, pur non essendo autorizzata, consegna al broker i suddetti titoli, questi dovrebbe versare con immediatezza gli importi incassati per permettere all’agenzia stessa la loro registrazione sul giornale di cassa e il successivo versamento dell’importo sul conto separato.
  • Qualora il broker non si attenga alla suddetta procedura l’agenzia, avuto notizia dell’incasso dei titoli precedentemente consegnati al broker, dovrebbe comunque registrare a cassa i titoli anticipandone l’importo che verrà poi successivamente versato dal broker.

Per quanto riguarda la seconda domanda: la conoscenza conclamata di una irregolarità amministrativa e/o regolamentare di un collaboratore può generare una responsabilità solidale con questi a carico dell’agenzia.