Eiopa ha lanciato una review tematica in tutta l’Unione europea sull’uso della tecnologia dei Big Data in seguito alla revisione intersettoriale delle autorità europee di vigilanza sull’uso dei Big Data pubblicata nel marzo di quest’anno.

Lo scopo della revisione tematica è di raccogliere prove empiriche sull’uso dei Big Data da parte delle imprese di assicurazione e degli intermediari lungo l’intera catena del valore assicurativo, vale a dire nel pricing e nella sottoscrizione, nello sviluppo del prodotto, nella gestione dei sinistri, nonché nelle vendite e nel marketing. La revisione si concentra in particolare sui mercati dell’assicurazione auto e malattia.

La revisione analizzerà i potenziali benefici e i rischi derivanti dai Big Data sia per l’industria che per i consumatori. In particolare, valuterà i nuovi modelli di business e le questioni relative alla qualità dei dati, nonché gli impatti sull’inclusione finanziaria e l’equo trattamento dei consumatori attraverso tecniche di profiling dei consumatori e valutazioni dei rischi più dettagliate.

La revisione tematica raccoglierà informazioni su nuovi tipi e fonti di dati, nonché sugli strumenti di analisi dei dati sempre più sofisticati utilizzati dalle imprese di assicurazione e dagli intermediari.
La revisione tematica sarà condotta in stretta cooperazione con le autorità nazionali competenti e 
dovrebbe coprire almeno il 60% dei mercati dell’assicurazione auto e sanitaria in ciascuno Stato membro. L’input quantitativo e qualitativo sarà raccolto dal settore assicurativo, dalle associazioni dei consumatori e dalle Authority nazionali.
L’EIOPA raccoglierà i dati nel corso di luglio e agosto di quest’anno e prevede di pubblicare i risultati principali nel primo trimestre del 2019.

Il presidente di Eiopa, Gabriele Bernardino, sottolinea che i big data hanno il potenziale per portare grandi benefici all’industria, ma anche “nuove sfide e rischi”. Pertanto, “nell’interesse dei consumatori europei, sono necessarie prove sulle sue implicazioni”. Egli ritiene che questa indagine fornirà un’analisi completa sul suo impatto e “determinerà le possibili azioni di vigilanza e regolamentazione necessarie”.