IL VOSTRO QUESITO

Il cliente non ha rispettato i termini di disdetta per una polizza infortuni, la quale quindi viene prorogata automaticamente per un ulteriore anno. Dato che la disdetta non è valida, il cliente chiede che con la scadenza vengano ridotte le somme assicurate ad un minimo indispensabile. L’agente può tranquillamente rifiutare questa richiesta del cliente o è obbligato ad adeguare al ribasso le somme assicurate se il cliente lo chiede? Il cliente sostiene che non ha più l’esigenza di somme assicurate così alte. È lecito quindi il rifiuto dell’agente di modificare la polizza?

L’ESPERTO RISPONDE


La diminuzione della somma assicurata può essere invocata dal contraente a seguito di “mutamenti che producono una diminuzione del rischio tale che, se fosse stata conosciuta al momento della conclusione del contratto, avrebbe portato alla stipulazione di un premio minore” (art. 1897 del codice civile).
In relazione a tale normativa se il cliente produce, prima della scadenza annuale del contratto, prova della diminuzione del rischio (ad esempio: modifica dell’attività lavorativa in modo tale che la nuova attività possa essere classificata come meno rischiosa della precedente, art.1926 del codice civile) il premio deve essere ridotto in proporzione al minor rischio assicurato.
La semplice richiesta di diminuzione della somma assicurata non può essere considerata come mutamento del rischio e di conseguenza può essere assecondata per motivi commerciali, qualora lo si ritenga opportuno, non come un diritto del contraente.