Anche il terzo trimestre di Hannover Re è segnato da oneri superiore alla media a causa delle catastrofi naturali: l’utile netto dei primi nove mesi dell’anno scende a 548,9 milioni di euro (contro i 791,9 milioni di euro di un anno prima).

Tuttavia l’utile netto del trimestre è stato positivamente influenzato dalla liquidazione del portafoglio di azioni quotate (per circa un miliardo), che ha permesso di realizzare entrate straordinarie per 223,3 mln di euro.

I premi lordi sottoscritti sono aumentati dell’8,3% a 13,5 miliardi di euro (12,5 miliardi di euro un anno prima). I premi netti sono aumentati del 7,2% a 11,5 miliardi di euro (contro 10,8 miliardi di euro).

L’EBIT scende a 806.4 mln(contro 1,191.1 mln).

I premi lordi nella riassicurazione property e casualty sono cresciuti del 15.2% con un tasso di retenzione dell’89.2%. I premi netti sono saliti a 6.8 mld.

I costi totali legati alle catastrofi sono stati pari a 894.3 mln, cosa che comporta un risultato operativo negativo per 309.1 mln. Il  combined ratio sale a 104.4% (contro 95.0%). L’utile netto del gruppo scende a 448.7 mln.

Nella riassicurazione life and health ha subito perdite non ricorrenti per 50 mln di dollari. I premi lordi sono scesi dello 0,9% a 5,3 mld e l’EBIT è sceso a 205.9 mln. L’utile netto è sceso a 135.7 mln.

Se il risultato del trimestre è stato influenzato negativamente dalle perdite da calamità naturali, queste non avranno alcun effetto sulla redditività o sul capitale. Il gruppo ritiene infatti che le tariffe per i rischi di catastrofe, in particolare, avranno maggiori probabilità di salire anche in altri comparti.
Per l’anno in corso il gruppo prevede una crescita dei premi di oltre il 5% e anticipa un risultato netto per circa 800 milioni di euro, in mancanza di ulteriori sinistri maggiori nel corso dell’ultimo trimestre.
Per il 2018, Hannover Re prevede una crescita a una cifra dei premi lordi su tassi di cambio costanti e un utile netto di gruppo superiore a 1 mld di euro.