IL VOSTRO QUESITO

Il nostro quesito riguarda la possibilità di collaborazione con segnalatore residente in Svizzera (extra UE).
Come può essere configurata la modalità di trattamento provvigionale senza l’iscrizione al RUI, in qualità di mero segnalatore?

L’ESPERTO RISPONDE


Si ritiene che non esistano ostacoli all’esercizio in Italia di attività di segnalatore di affari assicurativi da parte di un cittadino svizzero, considerato che la Svizzera ha in atto un trattato con la Comunità Europea per la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali.
Quanto alla sua remunerazione essa è rimessa ad un accordo da stipularsi fra le parti, non esistendo al riguardo alcun contratto collettivo o norma di legge, che disciplini tale rapporto.
Il segnalatore può operare in Italia senza obbligo di iscrizione al RUI (Sez. E) a condizione che la sua attività sia rigidamente limitata alla mera segnalazione, consistente nel mettere in contatto soggetti potenzialmente interessati alla stipulazione di contratti di assicurazione con intermediari di assicurazione regolarmente abilitati.
Quanto al trattamento fiscale, al quale assoggettare la remunerazione corrisposta al segnalatore, consigliamo di rivolgersi ad un fiscalista, esulando tale aspetto dalle finalità della presente rubrica.