IL VOSTRO QUESITO

Un nostro assicurato ha una polizza R.C. dell’abitazione con la garanzia aggiuntiva della vita privata.
Il figlio che fa parte del suo stato di famiglia va a giocare a casa di un amico e accidentalmente nel giocare gli rompe un dente.
La compagnia rifiuta di pagare il sinistro in quanto la responsabilità è del genitore del bambino a cui è stato rotto il dente perché non ha prestato la giusta attenzione perché non accadesse.
Non capiamo il rifiuto della nostra compagnia a pagare il sx e a far ricadere la responsabilità sul papà del bambino del dente rotto.

L’ESPERTO RISPONDE


Come abbiamo avuto modo di precisare, trattandosi di un caso di sinistro possiamo fornire un nostro parere motivato sulla base di tutta la documentazione pertinente, a termini e condizioni da concordare.
Non possiamo quindi dare qui un giudizio sull’operato della compagnia assicuratrice e per lo spazio che questa rubrica ci consente, in linea di principio facciamo presente che con la responsabilità del genitore del minore che ha causato il danno, potrebbe concorrere quella del genitore del minore che lo ospitava, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2047 del Codice Civile (responsabilità civile di colui che è tenuto alla sorveglianza del soggetto incapace).