A qualche mese della grande conferenza ambientale dell’ONU che si terrà a Parigi a dicembre, gli assicuratori cominciano a farsi sentire. Dopo Axa è la volta di Aviva, che svela la sua strategia per partecipare alla lotta contro il cambiamento climatico.

Il gruppo annuncia che investirà 500 mln £ all’anno entro il 2020 in infrastrutture a bassa emissione di CO2: energie rinnovabili (solare, fotovoltaico, eolico) e investimenti sull’efficacia energetica.

L’obiettivo della compagnia è di ottenere, oltre ad un rendimento finanziario, un “ritorno carbone sull’investimento” ovvero una riduzione di 100.000 tonnellate di CO2 all’anno.

Aviva indica anche che disinvestirà da imprese a forte intensità di carbone che ritiene non fare sufficienti progressi verso gli obiettivi fissati.

Aviva ha anche pubblicato in partnership con The Economist, un rapporto sul costo dell’inazione, che valuta in 3.000 mld £ il valore degli asset oggi a rischio in ragione delle conseguenze del cambiamento climatico.