L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di avviare il procedimento di inottemperanza nei confronti di Unipol.
La decisione assunta, informa l’Antitrust, scaturisce dal mancato rispetto, da parte del gruppo assicurativo nato dalla fusione con Premafin, dell’obbligo di vendere, entro i termini prefissati, gli asset indicati dal provvedimento del giugno del 2012 con il quale era stata autorizzata, con misure, l’operazione di concentrazione tra le due compagnie.

Il gruppo Unipol, il 21 gennaio scorso, dopo aver rifiutato la proposta dei belgi di Ageas, aveva reso noto al mercato di aver avviato una nuova trattativa in esclusiva con Allianz, da chiudere entro il 15 marzo, che avrebbe soddisfatto gli impegni presi con l’Antitrust.

Gli accordi prevedono la cessione di premi per circa 1,2 miliardi in modo che il nuovo gruppo non superi il 30% del mercato, sia a livello nazionale che provinciale.

L’impegno preso nei confronti di Allianz, evidentemente, non è stato però ritenuto sufficiente dall’Autorità guidata da Giovanni Pitruzzella.

“In merito a tale nuova offerta  Kpmg, in data 23 gennaio ha fatto pervenire una relazione dalla quale emerge che l’advisor non ha ricevuto il dettaglio puntuale del perimetro oggetto dell’offerta”, si legge nel documento dell’Antitrust.

Secondo l’Autorità l’accordo non sarebbe sufficientemente dettagliato sulla completa composizione degli attivi e dei rami d’azienda da cedere, ma si tratterebbe “di una mera comunicazione di avvio di un periodo di negoziazione in esclusiva, per giungere alla stipulazione dei relativi documenti contrattuali”.

Il procedimento dovrà chiudersi entro il 30 giugno e potrebbe portare a una multa addirittura superiore a 100 milioni (fino al 10% del fatturato di Ugf).