Dexia, una delle principali vittime della crisi del debito dell’Eurozona, riesce finalmente a liberarsi anche della divisione attiva nella gestione del risparmio.
Ad acquisire la divisione è New York Life Investments che ha siglato un accordo dal valore di 380 milioni di euro.
L’operazione, perfezionata a poco meno di una settimana dall’avvio di trattative in esclusiva con l’operatore statunitense e il rifiuto di un offerta avanzata dalla londinese FinEx Capital Management, rappresenta l’ultima cessione in ordine di tempo effettuata dalla banca franco-belga per reperire le risorse necessarie a rimborsare gli aiuti concessi dai governi per il suo salvataggio.
Dexia ha avviato un ampio programma di dismissioni di asset per rimborsare i 5,5 miliardi di euro erogati a suo favore dalla Francia e dal Belgio. Tra il 2008 e il 2011 la banca ha subito le conseguenze della crisi finanziaria che ha determinato continue difficoltà di finanziamento sul mercato intebancario e la necessità di un salvataggio governativo.
Lo scorso dicembre Dexia aveva trovato un accordo preliminare con la società di private equity di Hong Kong Gcs Capital per cedere, sempre per 380 milioni di euro, le proprie attività di asset management, ma l’intesa è stata cancellata lo scorso luglio a causa delle incapacità di Gcs di presentare le necessarie garanzie di pagamento.
New York Life Investments ha colto l’occasione per aumentare la sua presenza all’estero e in particolare incrementare gli asset in gestione di 100 miliardi di dollari a oltre 480 miliardi.