Il gruppo Vittoria Assicurazioni ha chiuso il 2012 con un utile netto di Gruppo pari a 49,3 milioni di euro, contro 37,2 milioni di euro del 2011 (+32,3%).

Il risultato del segmento assicurativo, al lordo delle imposte e delle elisioni intersettoriali, è pari a 84,5 milioni di euro (58,5 milioni di euro al 31 dicembre 2011, con un incremento del 44,5%).

Tale risultato è stato raggiunto, principalmente, grazie all’apporto dei rami danni, che registrano

un rapporto sinistri a premi e un combined ratio del lavoro conservato pari, rispettivamente, al 67,3% e al 93,1%, calcolati sulla base dei principi contabili italiani (71,3% e 97,3% nel precedente esercizio).

I premi contabilizzati nell’esercizio ammontano a 1.016,9 milioni di euro (936,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011), con un incremento dell’8,6%.

Il settore immobiliare ha apportato al risultato di Gruppo una perdita netta di 3,5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 2,1 milioni di euro del 2011, a seguito sia del rallentamento delle vendite registrate nel mercato immobiliare, che dello slittamento al 2013 dei rogiti programmati. I margini sui volumi dei rogiti stipulati nel 2012 sono stati pari a 3,8 milioni di euro, contro 5,5 milioni di euro del 31 dicembre 2011.

Gli investimenti complessivi, pari a 2.502,4 milioni di euro (+14,5% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2011), sono riferiti per 61,0 milioni di euro (-5,0%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per 2.441,4 milioni di euro (+15,1%) a investimenti con rischio a carico del Gruppo.

I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del Gruppo, ammontano a 61,7 milioni di euro contro 60,9 milioni di euro al 31 dicembre 2011 (+1,2%).

Tenuto conto dell’andamento e dell’allungamento del ciclo economico produttivo e del ritardo che provoca sulla redditività attesa delle stesse sono state svalutate alcune partecipazioni per un ammontare complessivo di 8,1 milioni di euro.

Il bilancio 2012 beneficia dell’effetto complessivo di 4,9 milioni di euro, dovuti per 2,9 milioni di euro all’affrancamento fiscale del residuo del disavanzo di fusione della società Lauro 2000 S.r.l. (incorporata nel 2011 in Vittoria Assicurazioni) e per 2,0 milioni di euro a sopravvenienze attive per rimborsi IRES relativi agli esercizi precedenti, spettanti a fronte del riconoscimento della deducibilità dell’IRAP relativa al costo del personale dipendente e “assimilato” (ai sensi dell’art.2 D.L. n.201 /2011).

Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 442,1 milioni di euro, in aumento (+32,5%) rispetto all’importo di 333,6 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2011, grazie sia all’incremento delle plusvalenze nette registrate sui titoli classificati come “disponibili per la vendita” pari a 70,6 milioni di euro, sia al risultato d’esercizio (al netto dell’utile distribuito).

Per quanto riguarda la capogruppo l’utile netto ammonta a 57,5 milioni di euro che, al confronto dell’utile del precedente esercizio, pari a 35,3 milioni di euro, pone in evidenza un incremento del 62,7%. Il risultato conseguito deriva dalla gestione danni con un apporto netto pari a 49,1 milioni di euro e dalla gestione vita per 8,4 milioni di euro, registrando complessivamente un incremento pari a 62,7%.

I premi globali ammontano a 1.018,3 milioni di euro (937,6 milioni di euro nell’esercizio precedente) con un incremento dell’8,6%.

I premi del lavoro diretto dei Rami Vita ammontano a 119,4 milioni di euro contro 127,3 milioni di euro nel precedente esercizio (-6,2%), in linea con il mercato. 809,9 milioni di euro dell’anno precedente (+10,9%).

I premi dei Rami Auto ammontano a 670,1 milioni di euro, con un incremento del 10,6%. I premi dei Rami Elementari ammontano a 214,0 milioni di euro, con un incremento del 15,3%.

I premi dei Rami speciali ammontano a 14,3 milioni di euro, con un calo del 22,2%. I costi di struttura aumentano la loro incidenza sui premi del periodo passando dall’8,6% all’8,8% per l’effetto combinato dell’attenta politica attuata dalla Società per il contenimento dei costi e degli oneri straordinari connessi all’attuazione del piano quinquennale di sviluppo.

Gli investimenti ammontano complessivamente a 1.910,2 milioni di euro (+5,6%). I proventi ordinari e straordinari degli investimenti con rischio a carico della Società ammontano a 54,4 milioni di euro, con un incremento del 12,1% rispetto al 31 dicembre 2011. Il dato, risulta influenzato dal valore degli ammortamenti della nuova sede sociale, che al 31 dicembre 2012 ammontano complessivamente a 4,0 milioni di euro (1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2011 per il ridotto periodo di ammortamento). Nel bilancio della Capogruppo, le svalutazioni effettuate sulle partecipazioni hanno pesato per un ammontare complessivo di 10,7 milioni di euro.

Il patrimonio netto della Capogruppo ammonta a 364,7 milioni di euro (+14,4% rispetto al 31 dicembre 2011).

Per quanto riguarda gli obiettivi 2013 il consiglio ha approvato gli obiettivi di una crescita del 9,1% dei premi a 1.110,1 mln, di un combined ratio danni a 93,3% e di crescita dell’utile netto di gruppo del 22,3% a 60,3 mln.