La Cassa Depositi e Prestiti, attraverso il Fondo Strategico Italiano entrerà nell’azionariato delle Generali. Martedì il Consiglio superiore della Banca d’Italia ha dato infatti il via libera alla proposta di conferire al Fsi la quota del 4,5%  detenuta nella compagnia.

Al fine di prevenire ogni rischio di conflitto di interesse, anche solo apparente o potenziale, in seguito alla istituzione dell’Ivass (la nuova autorità di vigilanza sulle assicurazioni in cui gli esponenti di vertice della Banca svolgeranno un ruolo rilevante) la Banca d’Italia ha deciso di cedere la sua partecipazione nel capitale della società Assicurazioni Generali ”, si legge in una nota dell’Autorità..

Le azioni Generali possedute dalla Banca, pari al 4,5 per cento circa del capitale della partecipata, saranno conferite alla società Fondo Strategico Italiano (FSI), controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), in cambio di azioni FSI privilegiate e ordinarie di nuova emissione. Le azioni Generali verranno valutate, come previsto dal Codice Civile, al prezzo medio di Borsa nei sei mesi precedenti l’operazione.

FSI si impegna a:

1) vendere l’intera partecipazione in Generali a terzi,  in modo ordinato e a condizioni di mercato, entro il 31.12.2015; le eventuali plusvalenze rispetto al valore di  conferimento saranno retrocesse alla Banca d’Italia sotto  forma di dividendi delle azioni privilegiate, per la parte  non eccedente il prezzo di Borsa della fine di quest’anno;

2) esercitare, sino a quando manterrà la partecipazione  in Generali, i diritti di voto in assemblea secondo i criteri seguiti dalla Banca d’Italia per le sue  partecipazioni; in particolare, in occasione della elezione di organi sociali, sostenendo la eventuale lista di  minoranza presentata da qualificati investitori istituzionali, con l’obiettivo di favorire l’attività di controllo di questi ultimi. 

Completata la vendita della partecipazione in Generali  da parte di FSI, quest’ultimo rimborserà alla Banca d’Italia le azioni privilegiate. La Banca resterà nella  compagine sociale ordinaria del Fondo con una quota minoritaria, non soggetta a vincoli di permanenza. Essa non  sarà rappresentata negli organi amministrativi e di  controllo del Fondo.

L’operazione, deliberata ieri dal Consiglio superiore  della Banca d’Italia e oggetto di un accordo siglato ieri con CDP e FSI, sarà completata entro il mese di aprile  2013. Il testo dell’accordo è scaricabile in allegato.

Intanto Moody’s ha messo sotto osservazione in vista di un possibile downgrade il rating di Baa2 sui bond delle Generali. La decisione fa seguito alla riorganizzazione delle attività italiane annunciata dal gruppo venerdì scorso. Resta per ora inalterato il rating assegnato alla compagnia.