Cigna, gruppo assicurativo Usa specializzato nelle polizze sanitarie, ha ribadito il no alla rivale Anthem, respingendo un’offerta non vincolante da 47,5 miliardi di dollari (53,8 miliardi incluso il debito). Anthem nel weekend aveva alzato da 45 a 47,5 miliardi di dollari l’offerta d’acquisto per Cigna, mettendo sul piatto 184 dollari per azione, di cui il 31,4% in azioni e il 68,6% in contanti. Quella rifiutata era la terza offerta di Anthem, la precedente era pari a 175 dollari per azione. Cigna in una lettera si è detta «delusa» dalle azioni della rivale e ha spiegato che il board, che «si era impegnato nelle trattative in buona fede per capire se una combinazione strategica fosse nell’interesse degli azionisti», ha deciso all’unanimità di respingere un’offerta «inadeguata». Il chairman di Cigna, Isaiah Harris, e il ceo David Cordani hanno accusato Anthem di «evitare di affrontare le nostre preoccupazioni». Tra queste il cda di Cigna include l’assenza di strategie di crescita e la fuga di dati subita dalla società in febbraio. Ma Cigna si mostra possibilista. «Una combinazione tra le due società, ai termini giusti, può garantire un ritorno sostenibile agli azionisti».